Roma: secondo stupro in quattro giorni.

(Ratto delle Sabine, Giambologna -Loggia della Signoria- Firenze 1583)

Sto per affrontare un problema molto delicato, serio importante e come vedremo ancora molto attuale.

Siamo a Roma.
Corre l'anno 2008. La città si appresta a recarsi alle urne per scegliere il successore di Walter Veltroni alla poltrona di primo cittadino.

In città avvengono degli stupri.

Stavolta però, questi gravissimi reati, brutali, feroci, ignobili, diventano merce elettorale e allora tg e giornali rinunciano a decidere autonomamente la gerarchia delle notizie, affidandola ai politici. E mettono lo stupro in copertina, facendo precipitare Roma, all’improvviso, in un film di di Dario Argento.

Succede che Alemanno fa di questi vergognosi crimini lo spot della sua campagna elettorale.
Alemanno vince e promette che nulla sarà più come prima.

Veniamo ai giorni nostri.

Ieri, 16 febbraio 2011 si registra l'ennesima violenza sessuale.

Stuprata in pieno centro, a Trinità dei monti, sulla salita di San Sebastianello. Una violenza nel cuore della movida, tra la folla e il divertimento del venerdì sera, nella confusione di schiamazzi e risate.

Come leggiamo dalle cronache questi reati purtroppo anche sotto la giunta Alemanno non sembrano cessare.

Con questo post, però non voglio strumentalizzare il più odioso dei reati, come è stato fatto dall'attuale sindaco di Roma.

Vorrei invece riflettere sulle modalità con cui vengono affrontati questi reati. Basta farne cartelli pubblicitari in campagna elettorali. Affrontiamoli seriamente. E' un problema soprattutto e prima di tutto culturale del rispetto della donna.

Poi si deve però anche ragionare sul potere dei media e sull'esempio dato dai rappresentanti delle istituzioni. (scritto minuscolo)

DoppiaM






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