Procuratevi subito catene o gomme da neve...
Spesso abbiamo scritto delle più bizzarre ordinanze dei Sindaci (compreso il nostro), effetto perverso del Decreto Maroni, che attribuisce ai primi cittadini questa nuova possibilità di fissare direttive sui temi più svariati, come ha raccontato qualche giorno fa Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera.
Il provvedimento ha iniziato a far discutere fin dalla sua diffusione; anche il Presidente della Provincia di Monza si è lamentato con i suoi colleghi milanesi.
Ma a Milano, oltre ai Sindaci, ora ci si mette anche la Provincia.
Dal 15 novembre entra infatti in vigore, per tutta la Provincia di Milano, l’ordinanza che obbliga tutti i veicoli ad essere dotati di gomme idonee “alla marcia su neve o ghiaccio o in alternativa di circolare disponendo a bordo del veicolo di mezzi idonei antisdrucciolevoli”.
In caso contrario, si va incontro ad una sanzione di 78 euro e, nei casi ritenuti più gravi – quando cioè la violazione comporta ripercussioni sulla viabilità, come nel caso di un’auto bloccata in mezzo alla strada – gli agenti che rilevano l’infrazione possono anche aggiungere la sanzione accessoria della sottrazione di punti dalla patente.
La Cassanese, la Rivoltana, la Padana inferiore, la Paullese. E ancora: la Vigentina, la Statale della Val Tidone, la Nazionale dei Giovi, la Statale 11 Padana Superiore. Tanto per restare alle più conosciute tra le strade provinciali che a raggiera convergono verso Milano.
La Cassanese, la Rivoltana, la Padana inferiore, la Paullese. E ancora: la Vigentina, la Statale della Val Tidone, la Nazionale dei Giovi, la Statale 11 Padana Superiore. Tanto per restare alle più conosciute tra le strade provinciali che a raggiera convergono verso Milano.
Ad esse vanno aggiunte tutte le vie di collegamento trasversale, più o meno note e più o meno trafficate – come la Cerca che unisce Agrate a Melegnano e la sp 40 tra Melegnano e Binasco -, che attraversano i centri abitati o le aree periferiche e di campagna.
Una fitta ragnatela da cui non si può sfuggire, in un abbraccio ideale che va da ovest a est passando per tutta l’area metropolitana a sud del capoluogo.
L’unica speranza di farla franca è da nord, dove solo la Milano-Meda e il tratto di raccordo tra la Statale 36 e il viale Fulvio Testi di Milano sono sotto il controllo di Palazzo Isimbardi (guarda la mappa).
Insomma, la gran parte dei circa 3 milioni di automobilisti che vivono e si muovono nel territorio provinciale non hanno scampo. E di conseguenza dovranno rassegnarsi a mettere mano al portafogli se già non sono attrezzati con pneumatici da neve o catene. E dovranno farlo entro due settimane.
Il provvedimento ha iniziato a far discutere fin dalla sua diffusione; anche il Presidente della Provincia di Monza si è lamentato con i suoi colleghi milanesi.
Oggi il Corriere dedica un approfondimento all'argomento.