In marcia per la pace

E’ proprio vero: c’è troppa violenza in giro. La preoccupazione attorno alla quale il Tavolo della Pace sta orientando la storica marcia Perugia Assisi non può non coinvolgere anche il Partito democratico. Per questo anche quest’anno il Pd aderisce alla Marcia e moltissimi suoi esponenti percorreranno insieme a tante altre persone quella strada che simbolicamente Aldo Capitini volle, nel lontano 1961, trasformare nell’affermazione dei principi del pacifismo e della non violenza. All’epoca era la guerra fredda a scuotere le coscienze dei cittadini di buona volontà.
Oggi ancora guerre e violenze ci chiamano alla mobilitazione. Guerre lontane geograficamente e violenze che percorrono anche la nostra società, che ci sono vicine. L’impegno del Partito democratico non può che essere con la Marcia Perugia Assisi. C’è troppa violenza, troppa indifferenza verso gli altri, verso i deboli: il Pd ha nel suo Dna, nelle sue culture politiche questi valori. Per questo ci saremo anche noi.

Con queste parole Pier Luigi Bersani ha annunciato l’adesione del Pd alla Marcia Perugia Assisi, che si sta svolgendo oggi.

Alla marcia parteciperanno, insieme al segretario nazionale, Rosy Bindi, presidente dell'assemblea nazionale PD, Cecilia Carmassi, responsabile dell’Associazionismo e Terzo Settore della segreteria nazionale e molti altri dirigenti e parlamentari, che si uniranno al fiume di colori e passione civile che da Perugia raggiungerà Assisi.

“La nostra – ha aggiunto Carmassi – non sarà una presenza formale o dovuta. Anche in una fase politica così densa di fibrillazioni ci sembra importante essere lì a condividere l'appello a rimettere al centro della nostra vita e quindi anche della nostra politica i valori sanciti dalla Costituzione e dal diritto internazionale, che salvaguarda i diritti umani delle persone, ma che ci chiedono oggi più che mai un impegno a modificare la cultura egoistica, consumistica e violenta che sembra sempre più vincente anche nel nostro Paese.

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