Una colata di cemento sulla terra dei nostri padri



E’ passato un mese dall’annuncio della costruzione della nuova sede del Comune; un annuncio che si inserisce a pieno titolo tra i “proclami” di questa amministrazione, allo scopo di diffondere notizie solo parziali, insieme a disegni promozionali non aderenti alla realtà.

Anche la presentazione del progetto in Commissione Urbanistica si è rivelata una sola operazione di marketing, proseguita poi sul Notiziario comunale.

Abbiamo chiesto maggiore e più completa documentazione di questo progetto: tutti i cittadini hanno il diritto di vedere una reale planimetria di questo mega progetto edilizio che verrà effettuato sul territorio di Brugherio con il beneplacito del Comune al quale, in cambio, verranno lasciate le noccioline.

Visto che questa “operazione verità” non la fa l’amministrazione, offriamo noi ai cittadini, sulla base dei dati in nostro possesso, alcune immagini che documentano il pesantissimo impatto di questo progetto, destinato a cambiare radicalmente il volto del centro della nostra città.

Stiamo parlando di un’operazione che in Via De Gasperi, di fronte alla Villa Fiorita, porta alla costruzione di un palazzone da 7 piani, attaccato all’attuale ed esteso fino al semaforo di Via Filzi, con anche spazi commerciali. In più, sul viale Lombardia sorgeranno altri edifici tra cui 2 torri da 15 piani (50 metri d’altezza), con altri appartamenti e negozi. Il tutto per un totale di ben 52.000 mc di cui solo in minima parte restituiti per funzioni pubbliche (solo alcuni uffici per il comune, un archivio, alcuni parcheggi, uno spazio espositivo).

Le proporzioni tra i benefici a favore del privato e quelli a favore del pubblico sono facilmente intuibili, con questi numeri.

E’ perciò fuorviante parlare di intervento “a costo zero” per le casse comunali e il prezzo da pagare per la costruzione della nuova sede del Comune è troppo elevato per la collettività.

Come centrosinistra già nel mandato precedente e nel nostro programma elettorale abbiamo ipotizzato una diversa possibilità di realizzazione del nuovo Comune, che non comporta lo scempio urbanistico che la maggioranza ci vuole proporre.

Il nostro è un SI deciso a nuovi spazi pubblici più ampi, moderni e accessibili, ma un NO fortissimo a questo progetto che il centrodestra vuole imporre, senza neanche confrontarsi e senza dire la verità ai cittadini.

I nostri complimenti al Sindaco Ronchi, che in campagna elettorale ha tappezzato la città di manifesti con la scritta “Basta cemento, difendiamo la terra dei nostri padri” e ora, dopo mesi di governo, si rimangia tutto.

Noi ci opporremo con grande forza a questo progetto di cementificazione della terra dei nostri padri.

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