"Stai zitto, cretino!"

Mercoledì sera, sala consiliare, serata sul in occasione del "Giorno del ricordo", dedicato ai martiri delle foibe.

Dopo l'inaugurazione del parco, fatta alle 18, solo a beneficio dei fotografi, per la gioia del Sindaco e degli ex di AN, la serata prevede la conferenza, organizzata dall'Assessore all'Istruzione Francesca Pietropaolo, con la presenza di Luciano Garibaldi, storico e giornalista professionista e Rossana Mondoni, docente e saggista.

Introduzione dell'Assessore: finalmente possiamo celebrare degnamente il giorno del ricordo, la giunta precedente lo ha fatto poco e male, adesso tocca a noi.

Interventi dei relatori, tesi a inquadrare la vicenda, narrare alcuni fatti molto dolorosi, ed evidenziare le complicità dei comunisti di allora e il successivo silenzio delle forze di sinistra rispetto alla dolorosissima vicenda delle foibe.

Dopo i loro interventi, possibilità di far intervenire il pubblico.

Il primo a prendere la parola è un giovane, dei Comunisti italiani di Cologno Monzese. Dichiara subito la sua appartenenza politica, poi argomenta la sua posizione che, a partire dalla condanna per quanto accaduto, evidenzia il legame tra il fascismo e quanto avvenuto successivamente.

Ovviamente le reazioni sono "calde": il pubblico commenta ad alta voce, il giovane fa fatica a parlare, si interrompe, lascia replicare i relatori, cerca di replicare a sua volta.

Fino a che Garibaldi lo interrompe dicendo ad alta voce: "Stai zitto, cretino!", tra gli applausi del pubblico e dell'assessore.

Ora, la serata ci ha insegnato tante cose:
- che la memoria condivisa è davvero faticosa da raggiungere;
- che le foibe sono argomento ancora di lotta politica, oggi, nonostante siano passati tanti anni e il silenzio sulla vicenda sia stato levato;

Ma, in particolare, vogliamo evidenziare che per la prima volta nella storia degli incontri pubblici di Brugherio, a una persona che la pensava diversamente è stato dato del cretino.

Davvero inaccettabile, perchè il confronto tra idee diverse, magari anche con toni accesi, non può portare a dire queste cose. Soprattutto se a farlo è il relatore ufficiale della serata.

Peraltro, pagato 500 euro. Non certo per insultare le persone.

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