Riforme epocali? Non esageriamo…
In questi giorni la scuola è tra i protagonisti del dibattito politico, e questo mi fa davvero molto piacere. Quello che vorrei però verificare è se c’è attenzione sulle questioni decisive, o se invece si parla di “immagine”, per coprire o nascondere i temi più importanti.
La verifica è presto fatta, prendendo come spunto gli argomenti che sono finiti sui giornali, anche a seguito degli interventi del Sindaco e dell’Assessore Pietropaolo.
Il Sindaco, sempre più calato nel ruolo di sceriffo, affronta alcune situazioni difficili della scuola De Filippo parlando di bullismo, tolleranza zero etc… salvo poi non partecipare alla riunione appositamente convocata con le famiglie e gli insegnanti. Per quanto mi riguarda, sono già intervenuto qui per spiegare che il tema doveva essere affrontato in altro modo, non certo parlando di bullismo; e infatti durante la riunione è stato riconosciuto che quanto avvenuto alla De Filippo non è conseguenza di atti di bullismo.
Poi il Sindaco veste i panni del cuoco e dell’esperto di alimentazione, decidendo di commentare i risultati del questionario sulla mensa compilato dalle famiglie.
“Basta biologico, piatti della tradizione, riso e pasta in bianco”, ordina quale menù futuro della mensa. E qui, per fortuna, intervengono le mamme esperte della commissione, a ricordargli le regole alimentari imposte dalla ASL per la refezione scolastica; intervengono anche alcuni genitori, a evidenziare che il questionario non chiedeva l’abolizione del biologico, quindi le famiglie non possono avere risposto come dice il Sindaco.
Tra l’altro, è davvero curioso che il Sindaco che tra qualche giorno inaugura il mercato agricolo e che continua la tradizione dell’educazione alimentare a scuola, parli senza sapere che i piatti tipici ci sono già nella nostra mensa, e che il biologico è previsto anche da una legge dello Stato, che dice così:
Ora, tralasciando altri commenti, mi permetto di fare un mio piccolo elenco di questioni urgenti da affrontare a scuola:
- parliamo seriamente di integrazione scolastica degli alunni disabili e certificati, richiamando anche il supporto della nuova Provincia;
- aiutiamo le famiglie e i ragazzi di terza media a comprendere meglio la riforma delle scuole superiori che partirà dal prossimo anno scolastico, con pubblicazioni, informazioni o serate pubbliche;
- monitoriamo l'avanzamento della costruzione della scuola superiore, ma nel frattempo lavoriamo anche con la Provincia per la definizione degli indirizzi di studio, anche a seguito della riforma;
- confermiamo la scelta strategica di un lavoro territoriale comune tra scuole e amministrazione, per continuare ad avere un calendario unico per tutte le scuole di Brugherio;
- occupiamoci della fascia della preadolescenza, dei ragazzi e delle ragazze di seconda e terza media, coinvolgendo le risorse educative delle politiche giovanili;
- centri estivi comunali: c’è un appalto in scadenza, si dica cosa si vuole fare per la prossima estate.
L’elenco potrebbe allungarsi ancora, per ora posso fermarmi qui.
L’Assessore coinvolga la commissione scuola, si confronti e prenda decisioni. Le famiglie, gli studenti, i professori, hanno bisogno di più informazione e partecipazione.
Meno annunci di riforme epocali (?), più lavoro partecipato per la costruzione del sistema scolastico brugherese.
marco troiano
La verifica è presto fatta, prendendo come spunto gli argomenti che sono finiti sui giornali, anche a seguito degli interventi del Sindaco e dell’Assessore Pietropaolo.
Il Sindaco, sempre più calato nel ruolo di sceriffo, affronta alcune situazioni difficili della scuola De Filippo parlando di bullismo, tolleranza zero etc… salvo poi non partecipare alla riunione appositamente convocata con le famiglie e gli insegnanti. Per quanto mi riguarda, sono già intervenuto qui per spiegare che il tema doveva essere affrontato in altro modo, non certo parlando di bullismo; e infatti durante la riunione è stato riconosciuto che quanto avvenuto alla De Filippo non è conseguenza di atti di bullismo.
Poi il Sindaco veste i panni del cuoco e dell’esperto di alimentazione, decidendo di commentare i risultati del questionario sulla mensa compilato dalle famiglie.
“Basta biologico, piatti della tradizione, riso e pasta in bianco”, ordina quale menù futuro della mensa. E qui, per fortuna, intervengono le mamme esperte della commissione, a ricordargli le regole alimentari imposte dalla ASL per la refezione scolastica; intervengono anche alcuni genitori, a evidenziare che il questionario non chiedeva l’abolizione del biologico, quindi le famiglie non possono avere risposto come dice il Sindaco.
Tra l’altro, è davvero curioso che il Sindaco che tra qualche giorno inaugura il mercato agricolo e che continua la tradizione dell’educazione alimentare a scuola, parli senza sapere che i piatti tipici ci sono già nella nostra mensa, e che il biologico è previsto anche da una legge dello Stato, che dice così:
Per garantire la promozione della produzione agricola biologica e di qualità, le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche ed ospedaliere prevedono nelle diete giornaliere l'utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali nonché di quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle altre raccomandazioni dell'Istituto nazionale della nutrizione.E veniamo all’Assessore Pietropaolo. Nell’intervista su Noibrugherio e sul Ronchiziario comunale parla di interventi strutturali epocali per la scuola di Brugherio, come il rifacimento delle facciate delle scuole, disegnandoci le mongolfiere e annuncia altri progetti importanti, come la mostra delle vignette di Forattini (16.000 euro di costi per il Comune).
Ora, tralasciando altri commenti, mi permetto di fare un mio piccolo elenco di questioni urgenti da affrontare a scuola:
- parliamo seriamente di integrazione scolastica degli alunni disabili e certificati, richiamando anche il supporto della nuova Provincia;
- aiutiamo le famiglie e i ragazzi di terza media a comprendere meglio la riforma delle scuole superiori che partirà dal prossimo anno scolastico, con pubblicazioni, informazioni o serate pubbliche;
- monitoriamo l'avanzamento della costruzione della scuola superiore, ma nel frattempo lavoriamo anche con la Provincia per la definizione degli indirizzi di studio, anche a seguito della riforma;
- confermiamo la scelta strategica di un lavoro territoriale comune tra scuole e amministrazione, per continuare ad avere un calendario unico per tutte le scuole di Brugherio;
- occupiamoci della fascia della preadolescenza, dei ragazzi e delle ragazze di seconda e terza media, coinvolgendo le risorse educative delle politiche giovanili;
- centri estivi comunali: c’è un appalto in scadenza, si dica cosa si vuole fare per la prossima estate.
L’elenco potrebbe allungarsi ancora, per ora posso fermarmi qui.
L’Assessore coinvolga la commissione scuola, si confronti e prenda decisioni. Le famiglie, gli studenti, i professori, hanno bisogno di più informazione e partecipazione.
Meno annunci di riforme epocali (?), più lavoro partecipato per la costruzione del sistema scolastico brugherese.
marco troiano
