I nostri auguri

Saremo capaci di un soprassalto di dignità umana e di etica democratica?
Sapremo riscattare il senso alto della politica, oggi pesantemente affetta da una malattia autoimmune di svilimento?
Non si tratta tanto di auspicare una tregua verbale posticcia, di aggiustare i toni di un confronto che da tempo ha cessato di essere tale ma, ben più in profondità, di favorire il passaggio dall’individuo al soggetto politico, innescando una logica non solo di diritti ma anche di doveri verso gli altri e con gli altri.
Ritrovare la propria qualità di cittadini significa sentirsi attori di una storia collettiva, capaci di immaginare se stessi assieme agli altri, tesi a riscoprire valori comuni e principi etici condivisi attraverso i quali edificare la polis, rifiutando che sia la forza a prevalere.
Certo, questo richiede volontà, assunzione della responsabilità comunitaria, senso dello Stato e capacità di elaborare, mantenere e alimentare un quadro sociale e istituzionale che garantisca a tutti la libertà nella giustizia. Ma è l’unico percorso per uscire dalla barbarie e rientrare nella civiltà.

Le parole del testo qui sopra sembrano scritte oggi, eppure sono di qualche anno fa.
Sono parole di Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose e autore di molti libri con interessanti riflessi sociali.
Sono le parole che scegliamo per farvi i nostri auguri per questi giorni di festa e per il nuovo anno, e sono le parole che vogliono dire il nostro impegno per costruire, attraverso le nostre proposte politiche e l'incontro con le persone di Brugherio, una città dove tutti si sentano parte di una storia comune, da far progredire insieme.

Tanti auguri da tutti noi del coordinamento del PD

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