Anche Bossi sbadiglia; stanno addormentando l'Italia!

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Un Berlusconi privo di pathos, che sembrava non credere neanche lui a quello che stava dicendo, quello che ha preso la parola alle 11.00 di ieri alla Camera,  chiedendo la fiducia al suo governo, la numero 56 di questa legislatura.

Berlusconi, che ha definito la bocciatura del Rendiconto dello Stato un «incidente grave», garantendo però che «non ci saranno conseguenze sul piano istituzionale», ha poi spiegato che il governo presenterà un nuovo testo di Rendiconto.

Sulla seduta di ieri alla Camera i Giovani Democratici della Lombardia dicono loro, in questo comunicato

DoppiaM

Ha sbadigliato anche Bossi. Quello andato in scena oggi alla Camera è stato uno spettacolo visto e rivisto un'infinità di volte, dal 1994 ad oggi. Berlusconi, nel discorso con ha chiesto la fiducia al Parlamento (dopo che il Governo da lui presieduto non era riuscito a superare il voto sul rendiconto del 2010), ha continuato a pronunciare le stesse parole, vuote, che ripete da quasi vent'anni.

Un disco rotto, un discorso privo di alcuna proposta
con cui risollevare la situazione, drammatica,
in cui versa il nostro Paese.

I ragazzi della nostra generazione erano dei bambini, nel 1994, quando l'attuale Premier entrava per la prima volta in Parlamento.

Noi siamo cresciuti, la società è cambiata e con lei la nostra quotidianità, le difficoltà che dobbiamo affrontare e le nostre esigenze. Eppure, per Berlusconi e il suo Governo, il tempo sembra essersi fermato. Il Primo Ministro continua a riproporci la stessa aria fritta di allora, parlando ad un Paese inesistente e non curandosi di avere, nel frattempo, rubato il futuro alla nostra e alle generazioni che ci seguono.

Se oggi Bossi sbadigliava, noi siamo preoccupati.

Foto by Il Post

 Preoccupati perchè vorremmo sentir parlare
di formazione ed Università,
di ambiente, di diritti civili, di Europa.
Vorremmo sapere come il Governo pensa di poter risolvere
la crisi peggiore che l'Italia dovrà affrontare dal dopoguerra ad oggi.

Noi, a differenza sua, le nostre proposte a favore delle nuove generazioni le abbiamo sviluppate e presentate.

In particolare le nostre campagne "proposte a precarietà zero" e "Ci metto la firma " propongono delle misure in grado di affrontare in maniera efficace alcune delle problematiche più urgenti relative al lavoro giovanile: i contratti precari, gli stage, i tirocini e il praticantato, il lavoro autonomo, l'accesso alla casa.

"Sia in parlamento, sia tra i ragazzi/e, attraverso due proposte di legge di iniziativa popolare - commenta Andrea Esposito, Segretario Regionale dei Giovani Democratici lombardi - portiamo avanti proposte concrete, nonostante ci accusino di non avere idee. Mentre il mondo si mobilita, a noi tocca ascoltare questi discorsi patetici, non ci stiamo! E' ora che il vento cambi anche a Roma - conclude - è ora che le nostre proposte possano far percorrere una strada diversa all'Italia".

Berlusconi continua a ripetere
che non ci sono alternative credibili al suo Governo.
A noi sembra, invece, che la credibilità l'abbiano già persa, da un pezzo,
lui e chi, pur sbadigliando, continua a sostenerlo.
Perchè se Bossi può anche continuare a annoiarsi,
noi rivendichiamo la possibilità di riprenderci il mano il nostro futuro.

A cura  Giovani Democratici Lombardia.

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