Partito Democratico - Circolo di Brugherio

Vi abbiamo parlato ieri della nostra mozione approvata nell'ultima seduta del Consiglio Comunale: condividiamo la presentazione del documento fatta dal proponente, Simone Castelli, per spiegarvi come questo piccolo passo si inserisca nel nostro più ampio impegno sull'ambiente. Vedi l'intervento   qui

Lunedì 28 settembre, in Consiglio Comunale, abbiamo approvato la mozione presentata dal nostro Consigliere Simone Castelli , sottoscritta da Brugherio È Tua , Sinistra per Brugherio e gruppo misto, riguardante l'installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici nella nostra città. Un segno importante del voler radicare nel nostro territorio le direttive nazionali contenute del "Decreto Semplificazione" che puntano sulla lotta alle emissioni di CO2 e dell'impegno sulla questione ambientale che ci siamo assunti con l'approvazione della Dichiarazione di Emergenza Climatica lo scorso maggio. Avanti così.

Condividiamo le riflessioni del capo-delegazione PD al Parlamento Europeo,  Brando Benifei , sulle  esternazioni della leader di FdI riguardo al Recovery Fund: " Mi auguro che il Governo la smetta di considerare quelle risorse (il Recovery Fund) di sua proprietà". Quelle che leggete sono le dichiarazioni della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Dichiarazioni che fanno sorridere, diciamo. E fanno sorridere perché quelle risorse, se fosse stato per lei, non sarebbero mai esistite. Non solo perché gli esponenti di Fratelli d'Italia di certo non sono sostenitori della moneta unica, ma perché sui fondi del Recovery Plan si sono sempre astenuti, rischiando di mandare all'aria mesi e mesi di negoziati durissimi. Se quei 209 miliardi di euro oggi ci sono, cara deputata Meloni, è perché non abbiamo dato ascolto alla sua propaganda. Mentre lei, astenendosi, faceva gli interessi dei "Paesi frugali", noi pensavamo a come garantire all'Italia, in un quad

Nel Consig lio Comunale di lunedì scorso, abbiamo sostenuto con il nostro voto l'approvazione dei regolamenti e delle tariffe di IMU, TARI e del nuovo regolamento delle entrate tributarie. Le rate della TARI di quest'anno sono state posticipate al massimo: si pagheranno il 16 novembre, il 16 gennaio 2021 e il 16 marzo 2021. Verrà applicata una riduzione del 25% della parte variabile per le utenze non domestiche che hanno avuto l'attività sospesa a causa dei DPCM relativi al  coronavirus. Riguardo all'IMU, chi ha avuto difficoltà a pagare la prima rata lo scorso 16 giugno non avrà sanzioni per quanto riguarda la quota comunale, purchè paghi entro il prossimo 16 dicembre, data fissata anche per il pagamento del saldo IMU. Abbiamo inoltre approvato un "regolamento delle entrate tributarie", che disciplina il rapporto tra l'amministrazione comunale ed i cittadini contribuenti in tutti gli aspetti, confermando la sospensione e lo slittamento di 90 giorni delle

Ci uniamo alle parole del Presidente Sergio Mattarella, come sempre straordinarie: "Lo sterminio degli innocenti che le SS compirono 76 anni or sono nelle terre attorno a Monte Sole ha impresso un segno così profondo e doloroso nella storia del popolo italiano che nulla e nessuno potrà mai cancellare. La Repubblica si inchina alla memoria di centinaia di donne e uomini, di bimbi e anziani, barbaramente uccisi secondo una logica di annientamento che travalicava persino gli orrori della guerra combattuta". Non possiamo dimenticare, non dobbiamo farlo. Affinché, grazie a quella memoria, quell’orrore non si ripeta più.

  “ Vedo  tre grandi priorità . La prima è gestire l’ emergenza Covid : il mondo ci sta riconoscendo dei risultati, ma la pandemia non è ancora superata. La seconda è l’utilizzo del  Recovery fund  progettando l’Italia del futuro. E la terza è avviare una nuova stagione di  riforme istituzionali . Perché è stato giusto dire sì al taglio dei parlamentari, ma da solo serve a poco”. Lo afferma il ministro dei Beni e le Attività Culturali e il Turismo  Dario Franceschini  in un’intervista a  la Repubblica . “Queste tre priorità -ha detto Franceschini- sono un terreno formidabile per cercare di costruire un rapporto con l’opposizione. Attraverso il dialogo Stato-Regioni e naturalmente in Parlamento. Credo sia possibile, anche perché al centrodestra dopo le ultime regionali mi pare sia passata la voglia di andare subito al voto”. E sulla riforma della legge elettorale proporzionale nonostante l’opposizione di Italia Viva, dei padri nobili del Pd e della Lega, tutti a favore del maggioritario

Con Nina Bahinskaja, con le donne e gli uomini  che lottano per la libertà in Bielorussia contro Lukashenko

Serve che le donne siano protagoniste nella scena pubblica e politica. Serve valorizzare le competenze già esistenti e spesso tenute ai margini della società, ne servono altre da far crescere e da introdurre alla pari in tutti i punti cardine della società e del mondo economico. Le donne sono la metà della popolazione: serve il coraggio di costruire un Paese anche a loro misura. Perché nessuna lotta può dirsi vittoriosa se non le vede protagoniste. Lo dice bene Malala, la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. Che questa preziosa occasione di ripartenza europea e nazionale abbia come obiettivo principale la costruzione di una società paritaria, capace innanzitutto di promuovere l’occupazione femminile, liberando il tempo delle donne. Il futuro passa da qui.

A seguito delle recenti scoperte, riportiamo le parole del Consigliere Regionale,  Pietro Bussolati : "Il  governatore Fontana diceva di non sapere niente della fornitura di camici richiesta dalla Regione Lombardia alla Dama Spa, società di proprietà del cognato e di sua moglie. Ma più le indagini vanno avanti, più emergono dettagli che lo smentiscono. Come le chat dei telefoni sequestrati dalla Guardia di Finanza. La stessa Procura di Milano parla di «diffuso coinvolgimento di Fontana in ordine al la vicenda relativa alle mascherine e ai camici accompagnato dalla parimenti evidente volontà di evitare di lasciare traccia del suo coinvolgimento mediante messaggi scritti». Garantisti fino all'ultimo secondo di questa brutta vicenda. Ma qualifica, umanamente e politicamente, il fatto che in piena emergenza coronavirus, con un Paese e un'intera comunità in oggettiva difficoltà, qualcuno, invece di battersi per debellare il virus, era distratto a fare pasticci tra fondi esteri

Le persone sole al comando non portano mai a nulla di buono. Ce lo insegna non solo la storia, ma anche le vicende degli ultimi mesi: si pensi, ad esempio, al modo in cui alcuni Paesi hanno deciso di affrontare l'emergenza Covid. Gli italiani lo hanno capito. Hanno capito che dare risposte semplici a problemi complessi è solo un'illusione. Hanno capito che non basta ripetere slogan a cantilena o fornire il capro espiatorio di turno per risolvere i problemi del Paese. Hanno capito che chi dice "io, io, io", non ha altro interesse che l'io, appunto. In questi mesi, sono state prese decisioni talvolta difficili. Si pensi, ad esempio, al lockdown. Lo abbiamo vissuto anteponendo il "noi", il noi cittadini italiani, al consenso dell'io. Perché è questo il nostro unico interesse, come comunità e come partito, a livello sia locale che nazionale: il bene del Paese e della straordinaria comunità che lo vive. E solo così "ci si salva e si va avanti, se si

A dirlo sono i numeri: tenendo conto di tutte le Regioni in cui si è andati a votare, il PD risulta il primo partito per numero di voti ottenuti, con distacchi di oltre 5 e 10 punti rispetto alle due principali forze di opposizione.  Un risultato che riempie di orgoglio, frutto di un impegno costante nei territori e nei governi regionali, p erché, alla lunga, la responsabilità e la serietà ve ngono sempre premiate.  Un risultato dovuto a tutti i militanti che, giorno dopo giorno, hanno speso le loro forze per ottenere questo risultato, a tutti gli amministratori locali e regionali e ai cittadini che hanno deciso di darci, ancora una volta, la loro fiducia.  Siamo primi perché siamo una grande comunità. Siamo primi perché all'io preferiamo il noi.

Auguriamo un buon lavoro a  Gian Antonio Girelli ,  Consigliere Regionale PD, a seguito della sua elezione a Presidente della Commissione di inchiesta sulla gestione Covid-19 in Lombardia: ora sarà possibile far luce sulle tante ombre emerse in questi mesi e portare chiarezza su tutto quello che non ha funzionato. Si registra, purtroppo , la scorrettezza della maggioranza a guida leghista che ha voluto nominare, con la forza dei numeri, anche il consigliere segretario, con lo scopo di blindare l’ufficio di presidenza della commissione: ennesimo tentativo, dopo il grottesco caso Baffi, che ci testimonia una Lega che teme i risultati di una commissione libera e indipendente.

 

E' di ieri la notizia della decisione della Corte di appello di Milano di ridurre la pena a un uomo di 63 anni accusato di sequestro e stupro della ex convivente con la motivazione che l'uomo "era esasperato dalla condotta troppo disinvolta della donna". Il Partito Democratico Brugherio si unisce alla campagna di Amnesty Italia: non esistono attenuanti che giustificano o rendono meno grave uno stupro.