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Non smettiamo di fare rumore

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È passato un anno intero dal barbaro omicidio, che oggi sappiamo essere stato premeditato, preparato, studiato nei minimi dettagli, di Giulia Cecchettin . Un anno in cui nel nostro Paese quasi altre 100 donne di tutte le età (alcune ancora bambine) sono state uccise da “figli sani del patriarcato”, che hanno creduto di avere diritto di vita e di morte sulle bambine/ragazze/donne che dicevano di amare e pensavano di possedere. Un anno in cui, grazie alla forza, al coraggio, al cuore e alla lucidità del padre Gino e della sorella Elena, si è parlato di femminicidi con una consapevolezza diversa. Grazie a questa “luce” e a questo “rumore” in tante hanno trovato in questa storia il coraggio di denunciare, la lucidità per comprendere di essere in pericolo, e in diversi hanno trovato il coraggio di guardarsi dentro e riconoscere i segnali pericolosissimi della mascolinità tossica, chiedendo aiuto prima che fosse troppo tardi. Eppure le tante promesse di azione sulla prevenzione sono finite n...

Contro i tagli del governo

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I tagli ai Comuni che avevamo denunciato già a luglio sono stati purtroppo confermati dalla manovra di bilancio. Per questo sta sera il gruppo consiliare del Partito Democratico, con il Segretario Damiano Chirico come proponente, insieme ai gruppi della lista civica Brugherio è Tua! e di Alleanza Progressista presenta nuovamente  un ordine per chiedere all'amministrazione comunale di attivarsi con gli altri Sindaci del territorio e ANCI per fermare questa scelta scellerata .  In un contesto in cui le richieste, gli impegni e gli obblighi che ricadono sui Comuni sono sempre più gravosi, è inaccettabile vedersi privare delle risorse secondo un principio di spending review che speravamo tutti fosse stato superato una volta per tutte.  Il Consiglio approvi la nostra proposta e riveda la votazione assunta in estate, per la difesa dei nostri concittadini.  Il testo dell'ordine del giorno

Giorgetti taglia il fondo automotive

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“Il Ministro dell’Economia Giorgetti dice in audizione che ha tagliato il fondo automotive, per 4,6 miliardi, per non finanziare “rottamazioni e incentivi all’acquisto di auto elettriche prodotte in Cina o altri Paesi”. A Giorgetti risponde Giorgetti, che, come ministro dello Sviluppo economico del Governo Draghi, aveva utilizzato il fondo automotive, creato da quel governo (8,7 miliardi fino al 2030) per finanziare 525 milioni per i contratti di sviluppo e 225 milioni per gli accordi per l’innovazione. Lo stesso Giorgetti che oggi dichiara che le politiche industriali le fanno le imprese, non i governi, diceva allora: “Con questi interventi si …va nella direzione auspicata di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva dell’automotive.” commenta  Maria Cecilia Guerra , Responsabile lavoro nella segreteria nazionale.  “Col taglio del fondo automotive, che ha ora messo ne...

Per la mobilità lombarda

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Come denuncia la nostra Segretaria regionale Silvia Roggiani , con questa manovra il governo ha deciso di tagliare i fondi destinati a progetti già accordati per la Lombardia. In particolare, sono stati tolti 7 milioni di euro dai fondi per il trasporto pubblico locale, destinati al prolungamento della linea M1 da Milano a Monza, passando per Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, e altri 3 milioni per la metropolitana leggera di Brescia. Un duro colpo per i nostri territori, nel completo silenzio della Giunta Fontana. È l’ennesima dimostrazione di un governo che rema contro gli interessi reali delle cittadine e dei cittadini. A questi tagli si aggiungono ulteriori definanziamenti , come quelli per l’acquisto di mezzi più ecologici, che contribuirebbero a migliorare la qualità della vita e la salute di tutte e tutti noi. Ci opponiamo fermamente a questa manovra e chiediamo che i finanziamenti vengano ripristinati, per garantire un trasporto pubblico efficiente e sostenibile. Condividi...

Un metodo da regime

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Riteniamo una decisione molto grave la sospensione di tre mesi con stipendio decurtato del 50 per cento di Christian Raimo reo di aver criticato il ministro Valditara. Il governo nella sua ansia di creare nuovi reati vuole introdurre quello di lesa maestà? Il dissenso è il cuore della democrazia e la sospensione rischia di ledere pesantemente la libertà di opinione e costituisce un precedente inquietante. Raimo ha espresso un parere legittimo peraltro a una festa di partito e non nello svolgimento della sua funzione. Per quanto ci riguarda è inaccettabile che un docente venga sospeso con lo stipendio dimezzato per aver espresso un proprio parere sull'idea di scuola della destra. Solo nei regimi questo diritto viene censurato e punito. Il ministero dell'Istruzione è diventato il Minculpop? È sconcertante la battaglia personale ingaggiata dal ministero contro un suo dipendente.

Una Giunta di separati in casa

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Nuovo DUP, nuovo psicodramma in Giunta.  Dal verbale della votazione del Documento Unico di Programmazione in Giunta si vede che al momento del voto gli Assessori di Fratelli d'Italia Imperato e Cristiano erano assenti . Un fatto molto grave , visto che il DUP è il documento che racchiude tutte le iniziative e le azioni che l'amministrazione intende mettere in campo nell'anno successivo. Un'assenza che spesso è segnale di presa di distanza rispetto al contenuto.  Questo capitolo si aggiunge alle tensioni dell'ultimo bilancio e alla crisi di tenuta della maggioranza sulla delibera di assegnazione degli spazi sportivi. Una situazione che potrebbe essere il prologo a ulteriori sviluppi delle faide interne alla destra.  Una situazione sempre più insostenibile che certifica, ogni giorno di più, una città in mano a un'amministrazione litigiosa e incapace .

Per la verità

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“Dopo 14 anni di attesa è arrivata finalmente la svolta nell’inchiesta sull’omicidio del Sindaco di Pollica, il sindaco pescatore, Angelo Vassallo , ucciso il 5 settembre del 2010”.  Commenta così Elly Schlein  la notizia dell’arresto di quattro persone accusate di concorso nell’omicidio  del sindaco di Pollica, e aggiunge: “Un amministratore amatissimo che ha pagato con la vita il suo impegno politico e civile e la sua lotta alla criminalità e al malaffare. Desta grande inquietudine la notizia che tra gli arrestati ci siano un alto ufficiale e un sottoufficiale dei carabinieri e seguiremo gli sviluppi dell’inchiesta finché si farà piena luce. Ci stringiamo attorno ai fratelli di Angelo, Dario e Massimo Vassallo, che in tutti questi anni hanno continuato a cercare la verità senza mai arrendersi. Continueremo, insieme, al loro fianco”.  A lei si aggiunge  Sandro Ruotolo , Europarlamentare e Responsabile memoria nella Segreteria: “Finalmente c’è un giudice a Saler...

10 milioni in meno per il trasporto pubblico locale

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Il Governo continua a tagliare sui servizi essenziali : nella manovra, la destra riduce i fondi al trasporto pubblico nazionale, penalizzando anche la Lombardia. Il nostro territorio si vede privato di risorse importanti: 7 milioni in meno per l'accordo sul prolungamento della metropolitana Milano-Monza e 3 milioni per la metro leggera di Brescia . Fondi cruciali che ora mancheranno per progetti che migliorano la vita dei cittadini e contrastano l’inquinamento.   Tagliare sui trasporti significa colpire al cuore le nostre città, mettendo a rischio gli investimenti in mezzi più moderni, come gli autobus elettrici, necessari per una Lombardia più sostenibile e meno inquinante.  E Fontana cosa pensa di questa manovra? Finora solamente silenzi assordanti...

Nessuno è invisibile

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Grazie all’impegno del Partito Democratico, ieri il Senato ha approvato una legge fondamentale, a prima firma di Marco Furfaro e già passata alla Camera: il medico di base per le persone senza dimora diventa finalmente un diritto . Una proposta per cui dobbiamo ringraziare Antonio Mumolo , presidente di Avvocato di Strada, e le tante associazioni che si sono battute assieme a noi contro questa ingiustizia. Un passo concreto verso la restituzione della dignità a chi vive ai margini della società, garantendo l’accesso alle cure di base e aprendo la strada a un futuro migliore per tanti. “ Da oggi, finalmente, lo Stato si prenderà cura proprio di tutti. Anche di chi ha meno di niente. Da oggi, si sana una delle ingiustizie più atroci e si applica nient'altro che la Costituzione. Da oggi, la vita di tante persone sarà un po' più giusta e migliore. Non è proprio questo, del resto, il senso della politica?” commenta Marco Furfaro. Questa legge rappresenta un primo passo di riscatto ...

Chi ha paura della parità di genere?

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La "città delle donne" colpisce ancora.  Dopo la notizia della chiusura dello sportello antiviolenza, ci risulta che alle iniziative comunali in occasione del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, quest'anno non è prevista la Marcia di Polly .  La marcia è un iniziativa nata nel 2017 da parte dell'Incontragiovani ed è subito diventato un appuntamento sentito dalla nostra comunità, un momento spontaneo e molto partecipato.  Dunque, perché farla saltare? Perché questo svilire e affossare le belle iniziative e buone pratiche locali su un tema così importante? Chi ha paura della parità di genere?

Una pessima notizia per l’Europa e per l’Italia

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“L’elezione di Trump negli Stati Uniti è una brutta notizia per l’Europa e una brutta notizia per l’Italia. Non solo perché anche in questi ultimi giorni ha dichiarato di nuovo la sua ostilità verso l’Unione europea, ma anche per quello che ne conseguirà in termini di politiche economiche. Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e i lavoratori in Europa e anche qui nel nostro Paese”.  Commenta così la Segretaria Elly Schlein il risultato delle presidenziali statunitensi e aggiunge : “Noi speravamo che andasse in un altro modo perché non ci riconosciamo né mai ci riconosceremo in una idea di società dove  i miliardari, che ieri festeggiavano chiusi in una stanza con Trump, si ergono a paladini del ceto medio  che si è impoverito quando sono loro stessi quelli che si sono arricchiti, sfruttando il lavoro in un modello economico sbagliato e da cambiare. E hanno usato il ...

Una sanità a punti

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Mentre i cittadini e le cittadine lombarde patiscono ogni giorno le conseguenze delle liste d'attesa infinite e di un sistema socio sanitario inefficace, la Giunta Regionale pensa a sperimentare una tessera a punti per spingere le persone ad effettuare i controlli per la prevenzione delle malattie : una vera presa in giro, di cui vi avevamo parlato già mesi fa. Una proposta surreale: in Lombardia veniamo da trent'anni di amministrazione del centrodestra in cui è stata progressivamente smantellata la prevenzione attraverso l'abolizione delle ASL (previste dalla legge nazionale) e lo spostamento dei dipartimenti di prevenzione nelle ATS, con un taglio enorme di risorse umane ed economiche. Non siamo al supermercato, la Giunta Lombarda anziché pensare a premi e tessere fedeltà dovrebbe mettere in campo tutte le risorse necessarie per ricostruire la prevenzione , a partire da una cultura diffusa, smantellata dalla Regione, e dagli effetti negativi di una dilagante privatizzazio...

Il re è nudo, la manovra va cambiata

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Tutti stanno dicendo che il re è nudo, che  la terza manovra del governo Meloni è molto diversa da come la stessa Premier l’ha raccontata agli italiani .  Quella che emerge con chiarezza dalle audizioni è una “manovra sbagliata e ingiusta che fa arrancare il Paese.  L’Ufficio parlamentare di bilancio rileva come le previsioni macroeconomiche siano a rischio  ribasso sul Pil , si dichiara meno ottimista sulla crescita stimata e denuncia che  gli interventi fiscali aumentano la disparità  tra contribuenti.  Praticamente tutti, tra cui Bankitalia, Gimbe e Upb, hanno sottolineato come i  finanziamenti per la sanità  siano inferiori alla spesa, tanto che è a rischio la tenuta stessa del Sistema sanitario nazionale. Bankitalia ha denunciato che gli obiettivi del Piano strutturale di bilancio sono più difficili e che con gli interventi fiscali l’equità è a rischio. E potremmo continuare così.  Non le opposizioni, ma le principali istituzio...

Chiuso lo sportello antiviolenza a Brugherio!

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I fatti ancora una volta a smentire gli annunci in pompa magna.  Qualche settimana fa avevamo assistito alle roboanti dichiarazioni dell'amministrazione che annunciava la volontà di far diventare Brugherio una "città delle donne". Peccato che lo sportello antiviolenza di Brugherio , servizio dove le donne vittime di violenza possono denunciare la loro situazione e ricevere assistenza e aiuto, risulti chiuso dal 1 settembre . Altro che "città delle donne"!  Cosa ancor più grave, l'amministrazione non ha ancora dato alcuna comunicazione alla città sulla cessazione dell'attività dello sportello, a più di due mesi dalla sua chiusura.  Abbiamo depositato una interpellanza per far chiarezza su questa situazione inaccettabile. Vogliamo risposte e fatti concreti, basta con le chiacchere buone solo per i giornali!