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Visualizzazione dei post con l'etichetta trasformismo

Come miele per le api

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Dopo aver inseguito la vocazione maggioritaria, il Partito Democratico si è trovato, nel giro di un anno nella posizione di dover porre un’argine ai flussi migratori che migrano nella sua direzione. L’enorme concentrazione di potere attualmente nelle sue disponibilità ha l’effetto del miele con le api. Le attira tutte nel circondario. E il PD rischia di attirare a se fuoriusciti da ogni partito, attirati dalla nuova sorgente del potere, e naturalmente da chi avrà la possibilità di far girare economie, predisporre affari, ardire favoritismi. Adesso che il Pd ha assunto una nuova pelle, gli eredi dei “comunisti” fanno meno ribrezzo di un tempo ad una classe politica una volta prostrata verso la direzione del centro destra, nel nome di un trasformismo che è il metro dell’identità di una certa classe politica. In una tradizione che si ripete da sempre, se già nei Quaderni del carcere Gramsci parlava dell’importanza del trasformismo nella riuscita dell’Unità d’Italia,

Le poltrone premio

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I giornali di oggi sono pieni delle incredibili interviste ai nuovi sottosegretari, nominati ieri dal Governo per pagare il pegno contratto il 14 dicembre. E non mancano neanche le interviste ai delusi, quelli che si aspettano la ricompensa al secondo giro , già previsto e promesso... Come al solito, Massimo Gramellini nel suo Buongiorno coglie il dato essenziale della vicenda . Vorrei spezzare una lancia, o almeno una pancia, a favore del povero Scilipoti, ingiustamente elevato da noi pennivendoli a simbolo del mercato delle vacche di piazza Montecitorio. Nel rimpasto di ieri il capo dei Responsabili ha rimediato soltanto un esilarante inno di partito, composto da una sottomarca di Apicella, che sta facendo il giro di tutte le radio come antidepressivo. Ben diverso il destino del compare Antonio Razzi, cresciuto anche lui alla corte di Di Pietro (l’ex magistrato non ha gran fiuto nella scelta degli uomini, gli vengono quasi meglio i congiuntivi). Razzi. Quello che sei mesi f

Avanti, c'è posto...

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Alla fine è arrivato, il rimpasto di governo con gli incarichi-premio. Durante il Consiglio dei ministri di questa mattina, infatti, il governo ha nominato nove nuovi sottosegretari . Per sapere chi sono i premiati  e quante giravolte politiche hanno fatto leggete qui . Un decimo incarico è stato assegnato a Massimo Calearo: l'ex Partito democratico ed ex Alleanza per l'Italia, è stato nominato consigliere personale del presidente del Consiglio per il Commercio estero. Con il rimpasto di governo e la nomina a sottosegretari, Berlusconi ha pagato il pegno ai parlamentari che hanno cambiato casacca e che lo scorso 14 dicembre gli hanno permesso di salvare la sua poltrona di Governo. Come a un mercato delle vacche , importanti posti governativi sono stati divisi secondo una logica spartitoria veramente inaccettabile , un'infornata di posti di (sotto)governo con cui è stato premiato il peggior trasformismo elevato a sistema. Ma, a quanto pare, l'infornata no

Mariele Benzi Assessore: il nostro commento

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Venerdì pomeriggio abbiamo dato la notizia della nomina di Mariele Benzi come nuovo Assessore all'Istruzione . Avevamo anche anticipato che avremmo dato un commento più completo nei giorni successivi. Intanto però non sono mancati i commenti dei lettori del blog: al momento siamo a 42, un vero record! Commenti di schieramenti diversi, anonimi o firmati... E' giunto allora il momento di dire con chiarezza come la pensiamo , rispetto a questa nomina. Cercheremo di essere sintetici, ma le cose da dire sono tante... 1) per prima cosa vogliamo precisare che non abbiamo mai voluto esprimere un giudizio sulle persone di Mariele Benzi e degli altri pretendenti alla poltrona (Salvatore Esposito e Giuseppe Valentino). Non è su questo piano che vogliamo affrontare la questione. E non condividiamo i giudizi espressi sulle persone: ciascuno può avere la sua preferenza (anche io l'avevo), ma non per questo si possono giudicare, anche in maniera poco rispettosa, le persone tirate

Assessorato all'Istruzione di Brugherio: the winner is...

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Abbiamo scritto molte volte, in questi due mesi, delle lotte intestine all'interno del PDL , che non permettevano alla nostra città di avere un Assessore all'Istruzione. L'ultimo nostro commento lo trovate qui . Ebbene, l'attesa è finita , la lotta interna al PDL ha visto un vincitore. Il nuovo Assessore all'Istruzione è Mariele Benzi. In poco meno di due anni , Mariele Benzi è passata dalla candidatura contro Ronchi alla decisione di entrare in maggioranza, oggi premiata con una poltrona. E' davvero il trionfo del trasformismo , che rende assolutamente vero il titolo di Europa di oggi, che pubblichiamo qui sotto: Naturalmente ritorneremo su questa notizia, con un commento più completo, nei prossimi giorni...

Un posto alle Poste

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Maria Grazia Siliquini.  Torinese, avvocato penalista. Eletta la prima volta nel ’94 con la Lega, nel ’96 con il CCD, nel 2001 con AN, nel 2006 ancora con AN, nel 2008 con il PDL.  Lascia il PDL il 30 luglio 2010 per aderire a FLI.  Il 14 dicembre 2010, prima di votare per la fiducia o la sfiducia a Berlusconi, disse: " Deciderò all'ultimo. Andrò in bagno dieci minuti prima della chiamata in aula, mi guarderò allo specchio e deciderò" .  Lo specchio le disse di votare no alla sfiducia. Poi lasciò FLI, per entrare nel gruppo dei Responsabili. Dopo il voto fu chiarissima: "Dicono che ho scambiato il voto per un posto di sottosegretario? Sbagliato. Non m’interessano i posti di potere " . Anche al TG3 disse con fermezza "Come ve lo devo dire? Niente posti di potere!". Il 4 aprile è stata nominata nel CDA delle Poste Italiane  per il triennio 2011-2013

(Ir)Responsabili

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Le accuse nei suoi confronti non sono la cosa più imbarazzante della nomina di Saverio Romano a ministro dell’Agricoltura . O forse ci siamo troppo abituati alla mediocrità delle scelte umane di questa maggioranza : da coloro che ha fatto eleggere in Parlamento a coloro che ha portato a governare il Paese, per non parlare della gran parte di quelli che ha disseminato in ruoli importanti negli enti e nelle amministrazioni pubbliche. Ma quello che ha mostrato la nomina di Saverio Romano, va oltre Saverio Romano. È la costruzione di un gruppo parlamentare a scopo mercantile, creato da mezze figure che non fanno niente per sottrarsi al giudizio che le loro azioni dei mesi scorsi hanno cucito loro addosso. E', questo qui sopra, l'inizio del durissimo editoriale de Il Post sul gruppo dei responsabili, che ora scalpita per avere nuovi posti di governo e sottogoverno. Abbiamo già scritto ieri che saranno accontentati, dato che dal loro voto dipende la sorte personale del premier , oc

La transumanza

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L’ultimo che se n’è andato, Luca Barbareschi, fino all’altro ieri diceva cose terribili su Berlusconi : “ci tratta come sudditi” e “ha trasformato lo Stato in un bordello” , e quando Fini gli chiese di leggere il manifesto dei futuristi si sciolse quasi in lacrime: “E’ l’incarico più grande che mi è stato affidato nella mia vita di spettacolo e politica…”. Il penultimo futurista che è tornato nel Pdl , Luca Bellotti, lo si sentiva inveire in Transatlantico: “Dipendesse da me manderei a casa Bondi!” oppure “La Russa piuttosto che fare male il coordinatore, faccia almeno il ministro della Difesa!”. Ora torneranno a prendere insieme il caffè alla buvette , e pacche sulle spalle, e bentornato: nella politica italiana farsa e tragedia sempre si mescolano. Chissà con quali lusinghe Silvio li attrae a sé. Uno come Roberto Rosso lasciò Berlusconi al grido di “siamo camerieri in livrea di chi ci nomina” , e mai definizione fu più esatta. Due mesi dopo torna nel Pdl per occuparsi di Vercelli

Acque agitate a Brugherio

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Pieter Mulier detto ’Il Tempesta’, Burrasca con navi olandesi, Musei di Genova L'ingresso in maggioranza di Brugherio Popolare Europea sta creando moltissimi problemi al centrodestra al governo di Brugherio . Dopo l'editoriale de Il Cittadino , oggi pubblichiamo quanto scritto da Sergio Nicastro su Il Giornale di Monza di martedì, che rivela gustosi retroscena sulle liti interne al PDL.

Programmi o poltrone?

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Luigi Losa , direttore de Il Cittadino di Monza e Brianza , sul numero in edicola da sabato 22 gennaio ha scritto un interessante editoriale sulle vicende brugheresi .

1.671 cittadini traditi

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La capogruppo del Bpe, Mariele Benzi rompe gli indugi ed entra in maggioranza . Personalmente, vorrei sottolineare sommessamente che 891 cittadini alle scorse elezioni hanno votato per Mariele Benzi non credendo in realtà di votare per l'attuale sindaco Maurizio Ronchi. Ancora sommessamente, vorrei far notare che sempre alle scorse elezioni, 780 cittadini hanno votato per il candidato sindaco dell'Udc non credendo in realtà di votare per l'attuale sindaco Maurizio Ronchi , in quanto anche Raffaele Corbetta è passato in maggioranza. Ricapitolando, 1671 cittadini brugheresi inconsapevolmente hanno votato per Maurizio Ronchi . DoppiaM

Lo scilipoti pensiero

Il deputato ex Idv a ruota libera durante la trasmissione di Radio2, Un Giorno da Pecora. Urla. perde la pazienza, inveisce contro tutti. Ha ispirato anche Elio e le storie tese:

Il teatrino e l'Italia

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Governo salvato dai trasformisti. Quanto reggerà?

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Il Governo si è salvato , ha ottenuto 314 voti. 311 i voti a favore della sfiducia, 2 gli astenuti. Decisivo il voto di un trio delle meraviglie , tre eletti nel centrosinistra, che hanno votato a favore del Premier. Pier Luigi Bersani intervenendo in aula alla Camera aveva detto al Premier che, qualunque fosse stato l'esito del voto, "oggi per voi sarà una sconfitta, sarà una vittoria di Pirro . Lei, presidente non è più in grado di governare e con un voto in più insegue l'instabilità pilotata per guidare la macchina verso le elezioni" Bersani ha poi accusato la maggioranza di avere " sacrificato le esigenze del Paese a quelle della vostra propaganda, vi siete avvitati sul problema del capo, mentre il Paese si allontanava, sfiduciato e rabbioso". Parlando direttamente a Berlusconi, Bersani ha fatto un po' di domande concrete al Premier : "Ma lei lo sa che, dal 2011, per i tagli che avete fatto, in metà delle regioni italiane una corsa su un auto

Il giorno della verità

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Che succederà oggi, prima al Senato e poi alla Camera? E chi mi spiega perchè i finiani sarebbero traditori del mandato elettorale dei cittadini, mentre quelli eletti in minoranza e ora passati ( chissà perchè e a quali condizioni ) in maggioranza sono invece dei responsabili ? Staremo a vedere...

La compravendita continua

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Qui gli aggiornamenti quotidiani sulla compravendita

La compravendita

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Leggo i giornali e mi sorge spontanea una domanda: se ci si rivolge a parlamentari facendo opera di convinzione non solo sotto il profilo politico e culturale, ma anche a quello materiale , siamo di fronte a uno scandalo o a un reato di corruzione? Pierluigi Bersani commenta così la compravendita in corso per assicurarsi un voto favorevole, un'astensione o un'assenza strategica. Un vero scandalo , ben sintetizzato dalla vignetta di Altan, su Repubblica di oggi

I tacchini di Natale

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Come pensa di poter sopravvivere politicamente il Governo, conciato com'è? Lo spiega oggi, su Repubblica , un'illuminante intervista a Francesco Pionati , prima volto storico del TG1 ed ora parlamentare. Pionati nel 2008 è stato eletto nell'UDC e dopo pochi mesi è passato alla maggioranza, fondando uno dei centomila piccoli partiti italiani. L'intervista si trova qui , e non ha bisogno di commenti.

Compravendita = corruzione

È in corso un'operazione che prelude all'ipotesi del governo Berlusconi-Bossi-Cuffaro. Ma poi sono in corso altre manovre, già successe in passato e che si ripetono: se uno promette la rinomina o comunque uno stipendio è corruzione, roba da magistratura . Se uno promette una rinonima, e nel caso di mancata rinomina, uno stipendio, compie un atto illegale. Così il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani attacca contro la compravendita di parlamentari da parte del Pdl. Gli ultimi cambi di casacca si consumano a ridosso dell'intervento di Silvio Berlusconi alla Camera previsto per domani. Oggi i dissidenti siciliani dell'Udc hanno lasciato il gruppo guidato da Pier Ferdinando Casini (che voterà no al governo) e si sono iscritti al misto. Si tratta di Calogero Mannino, Saverio Romano, Giuseppe Drago, Giuseppe Ruvolo e Michele Pisacane. Rottura anche tra Massimo Calero e Bruno Cesario e l'Api di Rutelli. I due hanno deciso di lasciare il partito.

La compravendita

A proposito di calciomercato. Non c'è solo l'acquisto plateale e smaccato del deputato in carica, alla vigilia di un voto decisivo. Ci sono accordi e garanzie, sistemi e metodi tali da assicurare il presente e anche il futuro della pedina che si rende disponibile . Non necessariamente un seggio, magari un contratto ad personam. Con soldi sonanti. Tanti. Un tot al mese . Poco meno di quanti la pedina ne avrebbe guadagnati da parlamentare in carica. Repubblica racconta oggi la storia di due ex leghisti, premiati dal Pdl per le trame anti-Prodi : Pottino e Gabana non furono rieletti, ma in compenso ottennero uno stipendio mensile nel gruppo parlamentare del PDL.