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Per ragionare insieme di futuro

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Martedì il Senato ha discusso e successivamente votato la fiducia al governo Letta . Dopo il dibattito in aula, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha tenuto un discorso in cui ha detto, tra le altre cose, che il governo è stato caricato di «aspettative eccessive» e che è un progetto molto fragile e difficoltoso, nato in un momento di emergenza . Letta ha aggiunto che «sulla paura del mescolarsi e la grande coalizione, occorre fare scelte senza paura, che individua invece un’identità debole». Ha infine concluso dicendo che «avrei voluto anch'io essere oggi in un governo diverso, ma dobbiamo fare i conti con la realtà». Appena ottenuta la fiducia il premier Enrico Letta ha cominciato il tour europeo per incontrare i vertici dei paesi europei. Al vertice italo tedesco con Angela Merkel si è parlato soprattutto di crescita e politiche del rigore. «Do a Enrico Letta il mio più caldo benvenuto. Ci conosciamo già personalmente - ha detto Merkel, e ci sono molti motivi per

Brianza - Roma andata e ritorno

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I n questi giorni la situazione politica si è fatta più ingarbugliata.  Pier Luigi Bersani, in una lettera a “La Repubblica”, sgombera il campo dalle ipotesi di governissimo perché altrimenti «predisporremmo solo il calendario di giorni peggiori» .  «Ci vuole un Governo, certamente - scrive Bersani -   ma un Governo che possa agire univocamente, che possa rischiare qualcosa, che possa farsi percepire nella dimensione reale, nella vita comune dei cittadini. Non un Governo che viva di equilibrismi, di precarie composizioni di forze contrastanti, di un cabotaggio giocato solo nel circuito politico-mediatico». Di fronte ad un Pd in cui restano forti le richieste di ricorrere ad un «Piano B» per uscire dallo stallo, il segretario rilancia anche convocando una manifestazione «contro la povertà» per sabato prossimo (ne abbiamo parlato qui ) Di questo e di molto altro parleremo venerdì 12 aprile alle ore 21,00   in Villa Gussi a Vimercate   insieme a Roberto Rampi e Lucre

Primarie parlamentari: i risultati di Brugherio

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Ieri il Partito Democratico ha deciso di scegliere attraverso lo strumento delle primarie  i suoi candidati in Parlamento. I candidati del collegio della Provincia di Monza e Brianza  erano: GIUSEPPE DETTO PIPPO CIVATI Consigliere regionale della Lombardia dal 2 005  SIMONA BURASCHI  Segretaria del Circolo PD di Meda DANIELA MAZZUCONI Senatrice della Repubblica, a seguito delle elezioni politiche del 2008 per il Partito Democratico. ENRICO FARINONE  Vicepresidente della XIV^ Commissione permanente della Camera dei Deputati, Politiche dell’Unione Europea. ALESSIA MARIA MOSCA E letta alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico  ROBERTO RAMPI  Vicesindaco e Assessore alle politiche culturali, partecipazione e politiche giovanili del Comune di Vimercate.. LUCREZIA RICCHIUTI Vicesindaco di Desio con Delega alle Politiche di Bilancio e Controllo del Territorio  SERGIO DANIEL  Nel 2001 è stato eletto sindaco di Varedo e riconfermato al governo della città nel 2006

I candidati alle primarie per i parlamentari della provincia di Monza e Brianza

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Come saprete  il Partito Democratico ha deciso che sabato 29 dicembre, dalle 08.00 alle 21.00, si terranno le primarie per permettere ai cittadini di scegliere i loro candidati in Parlamento. A Brugherio le primarie si terranno presso la casa del Popolo in via Cavour 1.  Ne abbiamo già parlato qui e qui . Ma chi sono i candidati del collegio della Provincia di Monza e Brianza che si possono votare? Di seguito trovate l'elenco    dei candidati  e una breve presentazione. Qui il sito con gli elenchi dei candidati alle primarie per i parlamentari, regione per regione. GIUSEPPE DETTO PIPPO CIVATI È consigliere regionale della Lombardia dal 2 005 e membro della direzione nazionale del Partito Democratico dal 2009. Quest'anno ha annunciato di volersi candidare segretario del PD al prossimo congresso del partito. SIMONA BURASCHI Avvocato libera professionista, specializzata in diritto amministrativo, è la segretaria del Circolo PD di Meda ed è stata la capolista dell

Donne contro la mafia

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Il 24 novembre ricorre il terzo anniversario dell'atroce omicidio di Lea Garofalo, "donna di mafia" colpevole di essere diventata collaboratrice di giustizia, il cui corpo è stato fatto scomparire sciogliendolo nell'acido proprio a Monza, nel quartiere San Fruttuoso. Il 30 marzo di quest'anno la Corte d'Assise di Milano ha condannato al carcere a vita l'ex compagno della donna e gli altri 5 imputati. Leggiamo dal Corriere della Sera L'ergastolo con l'isolamento diurno di un anno, è stata inflitta a Giuseppe Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabotino . Per la figlia di Lea Garofalo, Denise, che si è costituita parte civile contro il padre, Carlo Cosco, è stato disposto un risarcimento di 200.000 euro. I giudici della Corte d'Assise di Milano si sono riuniti in camera di consiglio per emettere la sentenza del processo per il sequestro e l'omicidio della testimone di giustizia che venne uccisa e sciolta nell'acido il 24 novembre

Lotta alla mafia - le storie: Desio

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Sul blog abbiamo parlato diffusamente del potere che l'ndrangheta ha acquisito al nord. Non ultimo lo scandolo che ha colpito Massimo Ponzoni , ex assessore regionale, ora consigliere e segretario del consiglio della Regione Lombardia , Antonino Brambilla , ex v ice presidente e assessore della Provincia di Monza e Brianza , già assessore all’urbanistica di Desio, Filippo Duzioni, imprenditore bergamasco, colpito da provvedimento restrittivo in carcere, Rosario Perri , già assessore della provincia di Monza e Brianza nonché dirigente del settore tecnico del comune di Desio, Franco Riva  commercialista di Cesano Maderno, già sindaco e assessore all’urbanistica del comune di Giussano. E' da questa vicenda, e in particolare dal Comune di Desio, che vogliamo iniziare a raccontarvi delle storie. Storie di amministratori locali, di scrittori, di persone che hanno avuto il coraggio di combattere le mafie. "Che la 'ndrangheta avesse messo radici a Desio, comune della