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2 GIUGNO: FESTA DELLA REPUBBLICA

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Il 2 giugno del 1946 l'Italia , ancora affamata ed in rovina dopo la guerra, ma piena di speranze, scelse, con un referendum, di diventare una Repubblica, abbattendo la monarchia dei Savoia, ormai troppo intrecciata con il fascismo, con i lutti e le sciagure che ne erano derivati. Gli Italiani tolsero di mezzo il re che aveva legalizzato la marcia fascista su Roma condividendo con Mussolini l'instaurazione della dittatura. Il 54,3 % degli elettori sceglie la Repubblica, ma, all'inizio, il risultato referendario emerge a fatica dalle urne, anche se la vittoria repubblicana si delinea subito. I Savoia però all'inizio rifiutano di accettare il responso. Finiranno per cedere: Umberto II se ne andrà.  La Repubblica vince la sua prima e più difficile sfida : il voto consegna un' Italia divisa in due ma ci fu il senso di responsabilità ed il merito per la Sinistra di sanare la frattura che attraversò il paese in quegli anni post dittatura e post bellici. Si ap

2 giugno, festa della Repubblica

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" Rivolgo a voi tutti un cordiale saluto ed augurio per l'anniversario della nascita della nostra Repubblica . Lo celebriamo nel modo più sobrio, riducendo all'essenziale lo stesso omaggio che non può mancare alle forze armate che servono con onore, anche lontano dal paese, la bandiera nazionale e - con l'apporto del volontariato civile - la causa della solidarietà insieme con quella della sicurezza". Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto agli italiani nel tradizionale videomessaggio in occasione della Festa Nazionale della Repubblica. "E' giusto che in questa giornata del 2 giugno - ha aggiunto il Capo dello Stato - l'Italia dia di sé un'immagine di dignità, di consapevolezza, di volontà costruttiva. Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi e l'aggravarsi della recessione, la crisi diffusa, in molti casi drammatica, delle imprese e del lavoro . Ma diciamo a noi stessi, come all'Europa e al m

2 giugno: una medaglia d'onore per due brugheresi

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Lo scorso 2 giugno, in occasione della celebrazione del 56° anniversario della fondazione della Repubblica , in Prefettura a Monza si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi delle onorificenze “onore al merito della Repubblica Italiana” e delle medaglie d’onore, concesse ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti. Sono stati insigniti con la medaglia d'onore anche due brugheresi, Carlo Fiocco ed Aldo Grimoldi. A consegnare loro la medaglia, proprio il commissario prefettizio di Brugherio, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi. Il Giornale di Monza in edicola oggi ci racconta la storia di Carlo Fiocco ed Aldo Grimoldi, che molti studenti delle nostre scuole hanno già avuto modo di incontrare e conoscere, negli incontri organizzati anche dall'ANPI.

2 giugno: unità e solidarietà

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Celebriamo oggi il 2 giugno per esprimere lo spirito di solidarietà e unità nazionale che ci guida e che costituisce la miglior garanzia in tempi così difficili e anche dolorosi. Sì, sentiamo profondamente il dolore di chi nel terremoto dei giorni scorsi, in Emilia e altrove, ha perduto i propri cari, di chi ha perduto la propria casa, sentiamo l'angoscia di chi ha visto travolte vite operaie e certezze di lavoro nel crollo dei capannoni. L'impegno dello Stato e la solidarietà nazionale non mancheranno per assistere le popolazioni che soffrono e per far partire la ricostruzione. Ce la faremo, e lo dico con fiducia innanzitutto a voi - gente emiliana - conoscendo la vostra tempra Unità e solidarietà : questo ci occorre per superare tutte le emergenze e le prove, come ci dicono i nostri 150 anni di storia. Libero confronto tra diverse opinioni e proposte, non vecchie contrapposizioni ideologiche. Senso dell'interesse generale, senso dello Stato, volontà di cambiame

Un'altra parata

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Il passaparola su Twitter è iniziato poco dopo la notizia del nuovo sisma in Emilia: la parata del 2 giugno va annullata e i soldi risparmiati vanno destinati alle popolazioni colpite dal terremoto. L'iniziativa, con l'hashtag no2giugno, ha raccolto numerosissime adesioni e non solo sul web: politici di diversi schieramenti hanno appoggiato la mobilitazione. Massimo Gramellini , nel suo "Buongiorno" su La Stampa , si occupa oggi dell'argomento, con l'acume che lo contraddistingue: " Che senso ha la parata del 2 giugno con l’Emilia a pezzi che piange i suoi morti? Il quesito, che sarebbe considerato blasfemo in Francia, qui può sembrare velleitario, dal momento che il Capo dello Stato ha deciso di confermare la cerimonia dei Fori Imperiali, sia pure improntandola alla sobrietà. Però vale egualmente la pena di porselo. Sgombriamo il campo dalle pregiudiziali ideologiche , che condannano la sfilata delle Forze Armate in quanto manifestazione musc

Perché la Festa della Repubblica, dunque?

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Innanzitutto, per restituire al popolo italiano la piena sovranità del proprio destino dove la partecipazione di tutti i cittadini possa avvenire a parità di diritti, senza più distinzione di ceto sociale “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” recita infatti l’art.1 della nostra Costituzione repubblicana. Costituzione redatta dall’Assemblea Costituente, eletta il 2 giugno del 1946, della quale facevano parte diverse forze politiche: democristiani, socialisti, comunisti, liberali. La forza, l'innovazione della nostra Carta Costituzionale sta proprio nelle diversità di chi  la scrisse, I valori, i princìpi racchiusi nella Costituzione r appresentano anche quell’identità nazionale di cui la carta costituzionale è espressione, e in alcuni casi sono gli eredi dell’intera storia europea e si ricollegano ai princìpi universali espressi nella dichiarazione dell’ON

2 giugno: le parole di Napolitano

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Domenica 2 Giugno 1946. Il giorno del referendum istituzionale. Gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. E insieme ad eleggere i componenti dell’Assemblea costituente che dovrà scrivere la nuova Costituzione. Giovedì 2 Giugno 2011 Un enorme Tricolore sul Colosseo fa da sfondo, a via dei Fori Imperiali, alla sfilata delle bandiere che ha dato il via alla Festa della Repubblica. In occasione del 150° anniversario dell'Unità nazionale, sono 80 i Paesi che hanno inviato delegazioni in Italia. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano giunto all’Altare della Patria ha passato in rassegna un battaglione interforze schierato in Piazza Venezia, dove diverse centinaia di persone lo hanno a più riprese applaudito. Il primo messaggio del Presidente della Repubblica è rivolto ai Prefetti italiani: "Può muovere con rinnovato slancio anche il vostro impegno nel garantire la massima coesione tra le istituzioni chiamate ad operare nel comune inter

2 giugno: con l'ANPI a Ballabio, per ricordare Ambrogio Confalonieri

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Anche oggi, nel ricordo del 67° anniversario del suo sacrificio , una delegazione di Brugherio si recherà a Ballabio, dove il 2 giugno 1994 Ambrogio Confalonieri cadeva in uno scontro a fuoco con i fascisti della guardia repubblicana di Salò . La delegazione brugherese parteciperà alla tradizionale celebrazione , che si terrà davanti al monumento che a Ballabio ricorda il sacrificio del nostro concittadino. Parteciperanno anche autorità, partigiani e cittadini di Ballabio e di Lecco. Nelle foto, le immagini della celebrazione del 2009.

2 giugno: Festa della Repubblica

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