2 GIUGNO: FESTA DELLA REPUBBLICA



Il 2 giugno del 1946 l'Italia, ancora affamata ed in rovina dopo la guerra, ma piena di speranze, scelse, con un referendum, di diventare una Repubblica, abbattendo la monarchia dei Savoia, ormai troppo intrecciata con il fascismo, con i lutti e le sciagure che ne erano derivati. Gli Italiani tolsero di mezzo il re che aveva legalizzato la marcia fascista su Roma condividendo con Mussolini l'instaurazione della dittatura.

Il 54,3 % degli elettori sceglie la Repubblica, ma, all'inizio, il risultato referendario emerge a fatica dalle urne, anche se la vittoria repubblicana si delinea subito. I Savoia però all'inizio rifiutano di accettare il responso. Finiranno per cedere: Umberto II se ne andrà. 

La Repubblica vince la sua prima e più difficile sfida: il voto consegna un' Italia divisa in due ma ci fu il senso di responsabilità ed il merito per la Sinistra di sanare la frattura che attraversò il paese in quegli anni post dittatura e post bellici.

Si aprì finalmente una nuova stagione di libertà e democrazia.

Insieme al referendum si elessero anche i componenti dell' Assemblea costituente che doveva redigere una nuova Carta fondamentale.
Fu un'assemblea straordinaria dove sedevano i protagonisti più prestigiosi dell'antifascismo (da De Gasperi a Togliatti, da La Malfa a Nenni a Calamandrei) che avevano affrontato e superato prove durissime, insieme a tanti giovani di 25-30 anni, e superando difficoltà e divisioni tra generazioni, diedero vita alla nostra bellissima Costituzione.

Buona Festa della Repubblica a tutti.

Carlo Livorno
    

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