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Visualizzazione dei post con l'etichetta criminalità organizzata

"Noi siamo di più"

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Da oggi ho uno slogan nel cuore che vale più di tutti gli «Yes we can» del mondo. L’ho sentito fiorire sulle labbra di una ragazza napoletana, prostrata dall’assurdità di una sofferenza insostenibile. Si chiama Rosanna Ferrigno, fa la segretaria in uno studio medico e l’altra sera ha dovuto raccogliere sotto casa il cadavere del promesso sposo, crivellato dalla camorra con quattordici proiettili. I camorristi hanno confuso il suo Lino, che stava andando a giocare a calcetto, con uno di loro. La gratuità del crimine e l’estraneità della vittima hanno scosso l’abulia di una città che da troppi secoli sopporta la malavita organizzata come una forma endemica di malaria. Poi è arrivata Rosanna. Non ha pianto in pubblico, non ha insultato le istituzioni, non ha elargito finti e precoci perdoni. Ma l’amore e il dolore le hanno dettato parole decisive: «Non bisogna avere paura dei camorristi. Sono loro che devono avere paura di noi. Noi dobbiamo continuare a uscire per la strada

"I sogni son desideri"

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Un diario collettivo che non è il libro "Cuore", perché si tratta di pagine amare, urticanti a volte rabbiose . E perché l'hanno scritto ragazzi dall'infanzia molto esposta , ragazzi che sentono di vivere "in un'isola deserta trascurata da tutti, Scampia", e realizzano: "per avere un futuro migliore devo andare via da qui". "I sogni son desideri..." è un libro di oltre cento pagine, che sarà presentato oggi alla Villa comunale di Scampia per la festa del nuovo anno scolastico. E' un libro curato da Paolo Chiariello, giornalista di Sky, e contiene disegni, schizzi, ma soprattutto estratti (non corretti) dei desideri, dei racconti e delle confidenze dei ragazzi di Scampia , nati al tempo della prima faida, 2004-2005, stagione della pulizia etnica tra criminali, in cui caddero anche molti innocenti. Repubblica anticipa ( qui alcuni testi, qui i disegni) i contenuti di questo libro. Il merito di chi questo libro lo ha v

La 'ndrangheta a Milano: 37 arresti

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E' stata chiamata "Operazione Ulisse", e ha fatto seguito alle precedenti operazioni "Crimine" e "Infinito", coordinate dalle Direzioni distrettuali antimafia di Milano e Reggio Calabria . Ancora una volta è stata la 'ndrangheta a finire nel mirino degli inquirenti, con l'arresto di 37 persone a Milano . Undici indagati si trovavano già in carcere, mentre altri 26 sono stati arrestati questa mattina. Le accuse a carico degli indagati spaziano dall'associazione di tipo mafioso, al porto e detenzione illegale di armi, passando per l'usura e le estorsioni. Tutti reati aggravati dalle finalità mafiose. L'indagine ha toccato anche la Brianza, ed in particolare a Seregno e Giussano dove, tra l'altro, è stato scoperto un vero e proprio bunker , realizzato dal boss Antonio Stagno, forse per nascondere armi. «Un vero e proprio bunker - hanno descritto oggi gli inquirenti - che si apre con un telecomando, con pareti mobili: una s

L'anno nero dei sindaci

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Abbiamo parlato molto nei giorni scorsi del rapporto tra la criminalità organizzata e la politica. Il quotidiano La Stampa a tal proposito ci informa dell'anno nero vissuto dai primi cittadini. E adesso che Gomorra si lecca le ferite per le retate di boss e di politici, amministratori e funzionari comunali collusi, bisognerebbe pure accendere i riflettori sull’altra faccia della mela, sugli amministratori, funzionari e politici che combattono la mafia e l’illegalità, e che sono vittime della violenza e dell’intimidazione mafiosa . Due eserciti contrapposti di amministratori, infiltrati l’uno nell’altro. Che paradosso. Amministratori che colludono e quelli che combattono . I primi, cominciano a finire in carcere, gli altri rischiano la vita. Solo nel 2010, 212 casi di minacce e di intimidazioni contro chi fa il suo dovere: 87 in Calabria; 49 in Sicilia e 29 in Campania. Seguono Sardegna (25); Puglia (11); Lazio (5); Liguria (3). Chissà quanti sono gli amministratori indagat