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Visualizzazione dei post con l'etichetta Repubblica

La green economy per il futuro dell'Italia

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Nella ricerca di notizie positive per l'Italia, vi segnaliamo un interessante approfondimento, pubblicato ieri da Repubblica, sulla green economy. Se è vero che il verde è il colore della speranza, proprio perché abbinato alla natura e alla sua rinascita, allora la green economy può rappresentare per l'Italia qualcosa di più concreto di un sogno collettivo: una nuova frontiera, cioè un'occasione di ripresa, un'opportunità di crescita, una leva contro la crisi. Per affrontare la recessione e accrescere la propria competitività sul mercato globale, le nostre imprese si stanno orientando decisamente in questa direzione. E nel segno dell'economia verde, investono sempre più in tecnologie, processi e prodotti ecocompatibili fino quasi a raddoppiare nel 2011, con effetti ricostituenti e benefici anche sull'occupazione, diretta o indiretta : tanto da far registrare solo nel 2009 circa 200 mila assunzioni e annunciare per i prossimi anni almeno un milione di post

La lettera all'Europa: un libro dei sogni e misure pesantissime

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L'Italia incassa la promozione dell'Europa sul piano per rilanciare la crescita e blindare i conti pubblici. Ma le istituzioni e i partner dell'Europa sono stati chiari: vanno bene le promesse, ma ora il piano va attuato. E hanno promesso una vigilanza costante, sulle promesse fatte da Berlusconi. Il piano anti-crisi , illustrato da Berlusconi alla Ue, dissolve i sorrisi ironici di Sarkozy e della Merkel. Ma non risolve i problemi drammatici del Paese . Né sul fronte interno, né sul fronte internazionale. In quelle undici cartelle ( qui il testo integrale), riscritte completamente dall'Europa ieri pomeriggio (perchè la prima versione presentata da Berlusconi non andava bene) , c'è infatti un compendio di intenzioni magnifiche e di provocazioni ideologiche, come fa notare oggi Massimo Giannini su Repubblica ( qui ). Anche il Corriere fa un'analisi critica della lettera ( qui ). C'è l'elenco minuzioso delle solite "cose fatte" e punt

Vita da (piccolo) Sindaco

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Più volte abbiamo approfondito, sul nostro blog, il tema dei tagli ai Comuni imposti dal Governo e dei vincoli del patto di stabilità. I Comuni sono il comparto dell'Amministrazione statale che più ha contribuito al risanamento delle casse dello Stato. I dati dimostrano che mentre il Governo tagliava soldi ai Comuni, nei Ministeri le spese aumentavano. E più volte abbiamo segnalato come questi tagli vanno a colpire i cittadini , in termini di minori servizi o di aumento dei costi degli stessi servizi. Oggi Repubblica racconta l'esperienza dei Sindaci di tanti piccoli comuni, che pur di preservare alcuni servizi si "rimboccano le maniche" in prima persona. Un articolo molto interessante, che racconta la vita di un Sindaco, stretto tra i vincoli che subisce e le attese della sua popolazione. Vale la pena di leggerlo; lo trovate qui .

La salute può attendere

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Ci vuole pazienza, oppure ci vogliono i soldi. I tempi d'attesa delle prestazioni sanitarie nelle regioni italiane si stanno dilatando e il fenomeno, dove più dove meno, riguarda tutti i sistemi regionali. Colpa dei tagli alla sanità , colpa della cattiva organizzazione dei centri unici di prenotazione, colpa di macchinari vecchi o mal sfruttati .Ma anche colpa di una montagna di accertamenti diagnostici , che ormai tocca la vetta dei settanta milioni all'anno. Repubblica ha preparato un interessante approfondimento su questo tema. Lo trovate qui .

Ministro Gelmini: bocciata!

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Scuole che non hanno neanche le sedie per gli alunni (vedi qui il video di Repubblica , che racconta il caso di una scuola di Roma). E ancora : docenti che mancano , in particolare per il sostegno agli alunni con disabilità, personale amministrativo largamente carente , classi "pollaio", con il record di una quarta elementare a Milano con 56 alunni (!),  contributi "volontari" a carico delle famiglie , per sostenere l'attività ordinaria della scuola. Il Corriere di oggi racconta ( qui ) l'inizio della scuola in Italia. Siamo messi male, e peggioreremo ulteriormente, dato che Tremonti ha già previsto ulteriori tagli all'istruzione nei prossimi anni. Solo il Ministro Gelmini non se ne accorge , e oggi, in un'intervista alla Stampa ( qui ), attacca e si difende, sostenendo che "la mia non è solo la scuola dei tagli". E per difendersi si vanta dei dati Ocse, che premierebbero il suo lavoro. Peccato che , come riportato sempre sul

Il Governo del Family Day toglie i soldi alle famiglie

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Siamo sul Titanic, ha detto ieri il Ministro Tremonti, parlando della situazione del nostro paese e della necessità di varare al più presto la manovra economica. Una manovra economica che, come abbiamo già scritto ieri , colpisce pesantemente le famiglie. Mille euro di tasse in più in due anni: tanto potrebbe costare a una famiglia media il taglio delle deduzioni, detrazioni e sconti fiscali previsto nel 2013 e nel 2014 dalla manovra per la correzione dei conti pubblici. Sconti fiscali, asili, istruzione, mutui. Non c'è settore che non subisca tagli pesanti. Il Corriere lo spiega bene, oggi . Eccolo, messo alla prova, il Governo del Family Day, il Governo attento alle esigenze delle famiglie italiane. Scrive oggi Massimo Giannini su Repubblica che " ora qualcuno dovrà spiegare agli italiani come sia stato possibile, dall'oggi al domani, passare da "La nave va" di Silvio Berlusconi al "Titanic" di Giulio Tremonti. Qualcuno dovrà chiarire a un&#

Ecco i due ministri della Repubblica che si trasferiranno a Monza

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Domenica 10 luglio, festa della Lega a Besozzo . Il cantante sul palco cita il Tricolore e il leader del Carroccio Umberto Bossi , dimenticando il suo incarico di Ministro per le Riforme istituzionali, e dimenticando di avere giurato sulla Costituzione, mostra il dito medio. Non poteva essere da meno Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione normativa. Qui il video da Repubblica. Confessiamo di non sentire proprio la necessità di avere questi due autorevoli membri del Governo dalle nostre parti... DoppiaM

Viva l'Italia. Tutta intera

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Oggi è festa per tutti noi che crediamo nella nostra Repubblica e nei valori della nostra Costituzione. Per poterla festeggiare degnamente il Pd propone di aderire con convinzione all'invito che propone di esporre il tricolore sui nostri balconi invitando tutti a seguire questo esempio. DoppiaM

La folle lotteria del click day

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Un interessante articolo di Tito Boeri per Repubblica sulla "follia del click-day" per la regolarizzazione degli immigrati. -Sarà un "abdic day" anche perché, una volta di più, servirà soprattutto a regolarizzare chi è già da noi illegalmente, anziché a regolare i flussi in ingresso, come recita ipocritamente il decreto che lo istituisce. Chiederemo a queste persone di uscire e poi rientrare col rischio peraltro di non poterlo fare se identificate come irregolari nel momento in cui lasciano il nostro paese. Sarebbe una beffa per chi vince la gara del click-day, una beffa pagata all'ipocrisia di leggi che fingono di regolare gli ingressi sapendo bene che finiscono per lo più per sanare irregolari già da noi... Infatti ieri, poco dopo le 8, i server del Viminale hanno registrato oltre 100mila domande d'assunzione . In quattro ore il conto è arrivato a quota 300mila. Una valanga di domande. Troppe, se si pensa che i "biglietti vincenti" sono so

La lotta alla mafia

Su Repubblica di oggi Roberto Saviano risponde al Presidente del Consiglio, che ieri, ancora una volta, ha fatto dichiarazioni incredibili rispetto alla mafia. Dice, tra l'altro, Saviano: Presidente Silvio Berlusconi, le scrivo dopo che in una conferenza stampa tenuta da lei a Palazzo Chigi sono stato accusato, anzi il mio libro è stato accusato di essere responsabile di "supporto promozionale alle cosche". Non sono accuse nuove. Mi vengono rivolte da anni: si fermi un momento a pensare a cosa le sue parole significano. A quanti cronisti, operatori sociali, a quanti avvocati, giudici, magistrati, a quanti narratori, registi, ma anche a quanti cittadini che da anni, in certe parti d'Italia, trovano la forza di raccontare, di esporsi, di opporsi, pensi a quanti hanno rischiato e stanno tutt'ora rischiando, eppure vengono accusati di essere fiancheggiatori delle organizzazioni criminali per il solo volerne parlare. Perché per lei è meglio non dire, è meglio la narrat

Fantapolitica?

Federico Rampini su Repubblica di quest'oggi ipotizza scenari futuri . Che fare se è un intero Stato come la Grecia a rischiare la bancarotta, quali le conseguenze per l'Eurozona? Possiamo permetterci di assistere senza intervenire? E se il crollo greco fosse il primo di un effetto-domino, destinato a travolgere altri paesi? Dalla Grecia all'Italia il passo è breve? Il senso di panico è accresciuto da un giallo, la voce poi smentita secondo cui la Cina avrebbe rifiutato un salvagente finanziario ad Atene. "Voci interessate - ha denunciato Papandreou a Davos - manovre speculative orchestrate da interessi potenti. Colpiscono noi ma hanno in mente bersagli più grossi". Dopo la Grecia il Portogallo, poi la Spagna, infine l'Italia? Che fare? La corsa per evitare il contagio è scattata. La Spagna prepara 50 miliardi di tagli alle spese. Il Portogallo ha annunciato una manovra per ridurre il deficit pubblico al 9% del Pil. L'Irlanda presenta un piano con ridu