8 marzo, non c'è futuro senza donne

L’8 marzo non è una ricorrenza, è una tappa del nostro cammino collettivo, un filo che lega generazioni di donne che hanno lottato, che lottano e che lotteranno per un futuro di uguaglianza e libertà. Siamo parte di una storia che non si esaurisce, ma si rigenera attraverso il nostro impegno quotidiano, nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nelle case, ovunque serva presidiare diritti e dignità. 

Per questo crediamo che l’8 marzo non sia un’occasione per festeggiare, ma per indignarci perché c’è ancora molto, moltissimo da fare per arrivare a una vera uguaglianza. E perché dobbiamo trasformare questa indignazione in vero cambiamento. 

Oggi, ogni democratica è un presidio di giustizia, un tassello di quella rete di cambiamento che vogliamo costruire con azioni concrete. Con la nostra Conferenza delle Donne Democratiche abbiamo promosso iniziative, mobilitazioni e proposte, perché sappiamo che la parità non si ottiene con annunci o celebrazioni, ma con leggi, investimenti e una volontà politica chiara. 

Il nostro sguardo è rivolto alla Conferenza internazionale delle Donne per la Pace, perché la parità di genere è inscindibile dalla costruzione di un mondo più giusto, libero da violenza e sopraffazione. Non c’è pace senza diritti, non c’è futuro senza la voce delle donne nei processi decisionali. 

Grazie per la forza, la passione e il coraggio con cui ogni giorno rendete viva questa battaglia. Continuiamo insieme, più determinate che mai. 
Buon 8 marzo, oggi e ogni giorno. 

Roberta Mori, Portavoce nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche

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