Quattro proposte per il diritto alla salute
Da oltre due anni il Governo Meloni promette risposte per le liste d’attesa e riforme per la sanità. Ma i cittadini toccano con mano le difficoltà quotidiane a prenotare visite, esami, interventi e il diritto alla cura non è più garantito a tutti come previsto dalla nostra Costituzione.
Con la Legge Schlein avevamo indicato una strada che è ancora possibile e urgente imboccare:
1) finanziare la sanità pubblica con almeno 5,5 miliardi l’anno per cominciare ad avvicinare la spesa sanitaria italiana sul Pil alla media europea;
2) fare un piano straordinario di assunzioni per coprire le troppe carenze di cui soffrono ospedali e servizi territoriali;
3) adeguare le retribuzioni del personale e valorizzare le professionalità sanitarie per evitare la fuga dal SSN;
4) investire molto di più sulla medicina territoriale e di prossimità, sulla prevenzione, sulle future Case e Ospedali di Comunità, sulla salute mentale e il benessere psicologico.
Solo così sarà possibile abbattere realmente le liste d’attesa, alleggerire gli ospedali dal sovraffollamento, privilegiare la sanità pubblica e frenare la privatizzazione. Noi continuiamo a batterci e a mobilitarci, a fianco di operatori, sindacati, associazioni mentre il Governo Meloni cerca un nemico al giorno per distrarre il Paese dai problemi reali degli italiani.
Marina Sereni, Responsabile nazionale Salute e Sanità