No ai peni poteri di Meloni

Ministri che manifestano sotto il tribunale di Palermo. La Presidente del Consiglio e altri autorevoli esponenti del governo e della destra che attaccano apertamente la magistratura dopo il pronunciamento del Tribunale di Roma parlando di decisioni "pregiudiziali" e affermando che "spetta al governo definire quale è un Paese sicuro". 

Non contenta di questo Giorgia Meloni non trova di meglio che attaccare il Parlamento e quei parlamentari italiani che in Europa hanno semplicemente fatto il loro dovere presentando una interrogazione sull’accordo con l’Albania che le norme  italiane, oggi, con l’atto del Tribunale di Roma, hanno confermato essere fuorilegge. Ricordiamo a Giorgia Meloni che nel nostro Paese la democrazia è regolata dalla Costituzione che prevede la separazione dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario. 

Le parole di Giorgia Meloni, ma non c’era bisogno di aspettare oggi, confermano che questa destra è autoritaria, mal sopporta la sacrosanta separazione dei poteri, e non accetta che esista una opposizione, considerando le Camere suddite del governo. Siamo di fronte ad un attacco alla nostra democrazia, alla magistratura e al Parlamento senza precedenti: Meloni vuole i pieni poteri ma noi con le altre opposizioni ci opporremo con tutte le forze allo stravolgimento della nostra democrazia e dello stato di diritto. 

Francesco Boccia, Presidente dei Senatori PD
Chiara Braga, Capogruppo PD alla Camera
Nicola Zingaretti, Capodelegazione PD al Parlamento Europeo

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