In ricordo di Giacomo Matteotti

100 anni fa l’ultimo discorso in Parlamento di Giacomo Matteotti, in cui denunciò i brogli e le violenze nelle elezioni del 6 aprile 1924 che avevano consegnato il potere ai fascisti. Pochi giorni dopo venne rapito e ucciso da sicari fascisti. 

Giacomo Matteotti guardò negli occhi i fascisti mentre li accusava, non abbassò lo sguardo, non si fece intimorire dalle continue interruzioni. Era consapevole delle conseguenze, come disse al collega Cosattini “io il mio discorso l’ho fatto, ora voi preparate il mio elogio funebre”. 

Ricordare quelle parole, oggi, significa custodire e tramandare la nostra storia. Significa rendere omaggio alla dignità, al coraggio, alla schiena dritta, al valore altissimo della vita umana e politica di Giacomo Matteotti.

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