Trenord: altra beffa per i pendolari

Pesce d’aprile per i pendolari lombardi: dal primo di questo mese, infatti, cambiano le regole di Trenord per chiedere i rimborsi per cancellazioni e ritardi. Non saranno più automatici, ma saranno i passeggeri a doversi attivare, con l’ennesima pratica burocratica che non fa altro che complicare la vita, per ottenere quanto gli spetta. 

Inoltre, non verrà più riconosciuto il “bonus ritardi” a tutti i pendolari di una tratta nella quale non siano rispettati gli standard di servizio, ma solo indennizzi a chi li richiede e solo quando la somma di ritardi e soppressioni supera il 10% del totale dei treni programmati. 

Purtroppo, da anni, una Giunta regionale immobile e inadeguata continua a tollerare i disservizi di Trenord, che colpiscono ogni giorno lavoratori e studenti e anziché mettere in riga l’azienda si tartassano ulteriormente i pendolari. Oltre il danno la beffa.

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