Il vento sta cambiando, andiamo a vincere

“Prendiamo ispirazione dal grande risultato ottenuto in Sardegna. Grazie Elly: è vero, il vento sta cambiando. Andiamo a vincere queste elezioni” europee. Nicolas Schmit ha chiuso chiude così il suo intervento al Congresso del PSE, che lo ha appena eletto all’unanimità come candidato alla Commissione UE. 

“Oggi qui a Roma – ha detto nel suo intervento – dobbiamo dimostrare tutta la nostra solidarietà per quello che accade in Ucraina e a Gaza perché la guerra contro l’Ucraina ha radicalmente cambiato il progetto di pace dell’UE, e la sicurezza del continente europeo serve per la sopravvivenza della democrazia e per la difesa della nostra libertà e dei nostri diritti”. 

“Nella condanna dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre va ricordato che il diritto internazionale deve essere rispettato e a Gaza non possiamo accettare che ci sia una punizione collettiva. Io sono un amico di Israele ma non dimentico che il governo Netanyahu è un di estrema destra. Chiediamo l’immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e una Conferenza di pace per una soluzione equa di ‘due popoli, due stati'”. 

“La morte di Navalny ci ricorda invece il significato profondo del regime tirannico russo: il nostro pensiero va a sua moglie e a tutti quelli che combattono per la libertà e la democrazia in Russia. Il regime di Putin è una minaccia per il mondo: difenderemo il diritto internazionale”. 

“Nella Ue non consentiremo una nuova austerity. Noi ci battiamo contro la precarietà.”, ha assicurato. Schmit, da Commissario Ue, è stato uno dei protagonisti dell’introduzione del salario minimo. 

“Vogliamo vincere queste elezioni insieme”, ha scandito Schmit. “Voglio che gli elettori sappiano che i socialdemocratici rispetteranno le loro promesse, a favore del lavoro di qualità, non falsi lavori autonomi. Siamo contro la precarietà in tutte le sue forme, per la sicurezza sociale. Respingiamo l’idea di una pausa sul green deal: il cambio climatico avanza, come gli incendi e le inondazioni e dobbiamo agire per contrastarlo. Il fatto di non fare nulla non è un’opzione”. 

“Vorrei mandare un messaggio all’ALDE e al PPE: siate fedeli e coerenti con la vostra storia. – ha concluso – Guardate qui in Italia: c’è un governo di estrema destra che si oppone a un salario minimo che garantisca condizioni di vita dignitose, ai giorni soprattutto. A Pisa si reprime la libertà dei nostri giovani di manifestare in sicurezza: io sto con il presidente Mattarella, con i ragazzi i manganelli sono un fallimento. Uniti contro la destra estrema”.

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