Tutti contro tutti

La destra si spacca in vista delle europee. Tutti contro tutti. 

Salvini riunisce l’internazionale nera a Firenze con sovranisti, populisti e amici di Putin vari, tutti uniti dall’odio per l’Unione Europea. Meloni recita la parte istituzionale, facendo finta di dimenticarsi quello che diceva fino a un anno fa e dei suoi alleati imbarazzanti. Tajani, come sempre, tace, eppure oltre a essere il leader di un partito è anche il Ministro degli Esteri, il responsabile del nome dell’Italia fuori dai confini nazionali. 

Un teatrino imbarazzante per il Paese, e ancor più grave per i cittadini visto che, in teoria, questi dovrebbero governare insieme. 

Partito Democratico


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