Con la coda fra le gambe

In questi giorni Ronchi è tornato sulle dichiarazioni fatte in occasione del comizio di domenica 19 novembre in piazza Roma: "Quando parlavo di liste civiche, non mi riferivo certo a BPE con cui siamo attualmente al governo e stiamo lavorando benissimo e su cui non abbiamo ripensamenti". 

Un passo indietro del capobastone leghista che è la parte conclusiva di un braccio di ferro fra Lega e BPE che si è consumato con una ritirata su tutta la linea da parte del carroccio nell'ultima seduta del Consiglio Comunale: il Capogruppo Manzoni ha ritirato, con motivazioni di circostanza, l'ordine del giorno al centro delle tensioni.

Una Lega che fa la voce grossa sui giornali salvo poi capitolare senza condizioni, un confronto che vede il carroccio indebolito, ma ancora insofferente, e apre nuove e ignote dinamiche negli equilibri interni dell'amministrazione comunale. 

Quello che è certo è che a Brugherio servirebbe un governo trasparente, impegnato per il bene pubblico anziché perso dietro a prove di forza interne. Un governo che l'amministrazione Assi, purtroppo, non è in grado di garantire. 

Damiano Chirico

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