Uniti contro la destra, con una lezione per il futuro

Marco Cappato sarà il candidato che nelle suppletive di ottobre per il collegio senatoriale di Monza-Brianza (circa 900mila abitanti) sfiderà a nome del centrosinistra Adriano Galliani, storico collaboratore di Silvio Berlusconi. 

Cappato si è candidato alcuni mesi fa ottenendo da subito il sostegno di Azione (Carlo Calenda), dei radicali di +Europa e dell’alleanza tra Sinistra Italiana e Verdi. 

I giorni scorsi il PD ha annunciato la decisione di sostenere la sua candidatura con una dichiarazione di Igor Taruffi, responsabile nazionale dell’organizzazione. 

Significa che da oggi e fino al 22 e 23 di ottobre ogni impegno andrà rivolto a rendere la proposta di Cappato più credibile rispetto alle altre. 

Lo si dovrà fare come si è sempre fatto. 

Andando strada per strada a spiegare l’importanza nell’Italia di ora di un seggio di meno al Senato alla destra e una voce in più da far sentire in quelle aule a sostegno dei diritti di tutti (ultimi compresi) e di politiche di equità, giustizia sociale, lotta alle disuguaglianze. 

Marco Cappato, per la sua storia e le battaglie che ha condotto in questi anni e decenni, ha i titoli per interpretare questo impegno? 

La risposta è sì, quei titoli se li è guadagnati sul campo e talvolta nelle aule dei tribunali dove ha difeso anche con la disobbedienza civile le sue convinzioni di fondo. 

Con la stessa sincerità, ora che siamo giunti a una scelta sul suo nome, voglio dire che da qui in avanti anche questa vicenda dovrebbe far comprendere come la sfida alla destra ha bisogno sempre di partire dai territori dove quella sfida si consuma. 

Perché quei territori – a Monza alle ultime amministrative il centrosinistra ha battuto la destra ed eletto un sindaco bravissimo – sanno esprimere personalità, biografie e una “base” degne d’essere ascoltate e considerate nei loro giudizi. 

Ripeto, da oggi in poi tutte e tutti al lavoro per aiutare a strappare un seggio senatoriale alla destra. 

Senza mai dimenticare una regola semplice: che per motivare il numero più alto di persone a sentirsi parte di una battaglia comune la prima condizione è avere capacità e spirito per ascoltarle. 

Bon, tutto qui. 

E adesso forza, tutti assieme, e in bocca al lupo! 

Buona giornata e un abbraccio 

Gianni Cuperlo

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