La lezione di Tina Anselmi

Il 29 luglio del 1976 Tina Anselmi veniva nominata Ministra del Lavoro e della Previdenza sociale, prima Ministra donna, 30 anni dopo la proclamazione della Repubblica e il primo voto delle donne nel nostro Paese. 

Tina Anselmi ha dedicato la sua vita alla lotta per la democrazia, per i diritti delle donne, dei lavoratori e delle lavoratrici e per una sanità pubblica e universale. 

La sua nomina a Ministra rappresenta una tappa fondamentale nella storia dell’emancipazione femminile in Italia, un percorso purtroppo lento e impervio verso una parità di genere che ancora oggi non può certo dirsi pienamente raggiunta nella cultura, nella società e nel mondo del lavoro e per la quale dobbiamo continuare a batterci. 

“La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo. Dovremmo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. É giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. É tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. É pace.”

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