Elemosina di Stato

Una presentazione in pompa magna, per mascherare con la propaganda l'accanimento sui più fragili. Questa è la social card. 

Una misura sottofinanziata, a carattere una tantum, di poco più di un euro al giorno, che esclude proprio i più poveri, cioè quei nuclei familiari che, pur disponendo di un ISEE inferiore ai 15mila euro, siano composti da meno di tre persone o abbiano percepito altre indennità per combattere la povertà. Per esempio, anziani soli o conviventi con altri anziani, che rappresentano una delle aree a maggiore disagio economico e sociale, non avranno diritto alla card. 

Non solo: saranno escluse tutte le famiglie che, seppur in condizione di grave povertà, non hanno prodotto l'indicatore della situazione economica. Prima mettono in strada oltre 630mila famiglie togliendo il fondo affitti e contro la morosità incolpevole, poi aboliscono il reddito di cittadinanza lasciando 400 mila famiglie senza aiuti, infine la presa in giro, degna di un governo ipocrita che pensa di sostituire la finzione con la realtà, a milioni di persone che non arrivano a fine mese.

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