25 luglio 1943, la caduta del fascismo

Alla caduta del Fascismo, il 25 luglio del 1943, fu grande festa a Casa Cervi, come in tutto il Paese. La Liberazione arriverà 20 mesi dopo, al prezzo di molte sofferenze, ma quel 25 luglio, alla notizia che il duce era stato deposto, c’era tanta voglia di festeggiare e, a Campegine, i Cervi portarono la pastasciutta in piazza, improvvisando un momento di gioiosa socialità con le famiglie del paese. 

Quella ribellione costò alla famiglia Cervi l’odio dei fascisti e, dopo aver preso parte attiva nella Resistenza, i sette fratelli furono fatti prigionieri, torturati e poi fucilati il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia. 

Oggi, ricordando quella giornata, l’ANPI in tutta Italia organizza le pastasciutte antifasciste: la memoria della Resistenza va coltivata, tutte e tutti insieme!

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