Anche Tajani inciampa sul fascismo

Ci avviciniamo al 25 aprile e la maggioranza più a destra nella storia repubblicana va ogni giorno di più in cortocircuito. Abbiamo già commentato le tristi affermazioni revisioniste di La Russa, ma non pensavo che potesse inciampare su questi temi anche un sedicente “moderato” come Antonio Tajani, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il fascismo è finito nel '45, è roba passata che non ci interessa e non ci riguarda, Mussolini ha fatto più danni che cose utili”. 

La sola idea che si possa fare un bilancio dell’esperienza di quel ventennio di oppressione e autoritarismo, tra danni e “cose utili”, mi indigna. Il fascismo è stato un crimine che ha soppresso ogni libertà, trascinato il nostro Paese in guerra e alla devastazione, ucciso oppositori politici e varato le abominevoli leggi razziali. Sarei molto curioso di conoscere dal Ministro Tajani le “cose utili” fatte da Mussolini, e mi chiedo: un esponente del Governo tedesco potrebbe fare la medesima affermazione su Adolf Hitler? No, non potrebbe farla, sarebbe sepolto dalla vergogna.

Brando Benifei, Capodelegazione PD al Parlamento Europeo

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