10 febbraio, il Giorno del Ricordo

Oggi, 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo, istituito per conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia. 

Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “la sciagurata guerra voluta dal fascismo e l'occupazione nazista furono seguite, per questi italiani, da ostilità, repressione, terrore, esecuzioni sommarie aggravando l'orribile succedersi di crimini contro l'umanità di cui è testimone il Novecento.” 

Celebrare il Ricordo è doveroso, ed è importante farlo senza assecondare ricostruzioni propagandistiche che l’estrema destra, in questi anni nei quali la Memoria è diventata terra di contesa anziché di unità, ha provato a disseminare ad uso e consumo di una narrazione nazionalista: quella tragedia ha un valore nazionale, e non deve per nessun motivo essere taciuta o rimossa, ma ci insegna anche molto sulle drammatiche conseguenze dell’odio nazionalista. Ricordiamo.

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