La maggioranza pensa solo a occupare le poltrone

Il governo si è precipitato a esonerare il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini senza nemmeno aspettare la scadenza naturale dell’incarico a fine gennaio, come se non si fosse davanti a un professionista di alto profilo. Del resto, da quanto mi risulta, lo spoils system è stato applicato in maniera radicale a tutti i livelli anche all’interno del ministero della Salute: molti professionisti sono stati subito allontanati. Persino chi lavorava lì da anni. 

Il direttore generale Magrini è stato scelto dal ministro Roberto Speranza perché il suo curriculum era di indiscutibile qualità professionale e non per ragioni di appartenenza politica. Mi sembra comprensibile che una parte politica voglia ai vertici degli istituti figure di fiducia anche sulla base di una certa affinità politica, ma che senso ha per i tecnici come il direttore generale dell’Agenzia del farmaco? Si finisce per mettere in discussione anche il funzionamento degli enti. 

La necessità di cambiamenti nell’organizzazione di Aifa c’è, ma non così. La decisione di abolire il direttore generale e accentrare i poteri nelle mani del presidente renderà l’Agenzia di controllo ancor più dipendente dalla politica. Molte le scelte del governo che confermano la gestione delle nomine poco rispettosa della cosa pubblica.

Sandra Zampa, Senatrice e Responsabile salute in Segreteria PD

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