Modifica legge elettorale, uno schiaffo ai lombardi

Presidente Fontana, non si cambia legge elettorale unilateralmente nel pieno della campagna per le regionali! 

La modifica della legge elettorale a pochi mesi dal voto è uno schiaffo ai cittadini e dimostra scarso rispetto per le istituzioni: un atto di arroganza e prepotenza di Fontana e del centrodestra, che hanno voluto cambiare le regole del gioco per un mero interesse di parte, senza aprire alcuna discussione con le opposizioni. 

Approdata settimana scorsa in Consiglio Regionale, la modifica permette al Presidente della Regione di indire le elezioni in una data a suo piacimento - benché all'interno della finestra di legge - compito che al momento in Lombardia spetta al prefetto. 

Un potere che altri Presidenti di Regione hanno già, ma che imposto unilateralmente a poche settimane dalle elezioni è simbolo di un modo di governare autoritario e personalistico che non è mai appartenuto alla nostra regione e che i cittadini avranno per fortuna la possibilità di sconfessare presto. 

Non solo, mentre in Consiglio Regionale era in corso il dibattito sulle modifiche alla legge elettorale, i banchi della Giunta Fontana e dei consiglieri di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia erano deserti. 
Cambiare le regole del gioco unilateralmente a poche settimane dal voto è già grave, farlo disertando il confronto in aula è a dir poco antidemocratico. 

Per questi motivi abbiamo votato contro questo provvedimento, per come si è arrivati a questa legge, senza ascoltare i partiti di opposizione e le critiche provenienti dalla maggioranza stessa. 
È l’ennesima forzatura nel metodo ancora più che nel merito, dettata dal timore di non avere più il consenso dei lombardi. 

Noi siamo pronti a essere l’alternativa alle destre che hanno portato la sanità, i trasporti e le case popolari della Lombardia al collasso dopo 28 anni di governo. È ora di cambiare! 

Fabio Pizzul, Capogruppo PD in Consiglio Regionale

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