Per un'opposizione sociale

A questo governo politico di destra, risponderemo con un’opposizione saldamente a sinistra.

Tra noi e loro c’è una profonda differenza valoriale, una differenza che impone al campo progressista di costruire un’alternativa politica e sociale alla destra individualista che si appresta a governare questo Paese.

In attesa di conoscere i primi provvedimenti del nuovo Governo, molto hanno fatto discutere i nomi dati ai Ministeri: non un aspetto formale, ma una connotazione ideologica. “Sovranità alimentare”, ad esempio, è un concetto che può essere letto in vari modi: temo che verrà interpretata nel modo più retorico e reazionario.

Un altro campo di scontro è quello del “merito”: la scelta di chiamare così il Ministero che si occuperà di scuola, neanche di università, ci racconta una visione della società che cristallizza differenze sociali che, oggi, rendono la meritocrazia un concetto profondamente escludente.

Lo ripeto: la nostra opposizione non dovrà essere formale, ma sociale. Dovremo dare voce a quelle parti, enormi, di società che rimarrà esclusa e lasciata indietro dalle scelte del Governo Meloni

Brando Benifei, Capodelegazione PD al Parlamento Europeo

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