La fermezza della democrazia

28 maggio 1974, ore 10 del mattino. In Piazza della Loggia, a Brescia, un attentato terroristico di matrice fascista colpisce la manifestazione contro il terrorismo nero indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista della città. La bomba, nascosta in un cestino dei rifiuti, provoca la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102.

Dopo anni di indagini, depistaggi e processi, sono stati riconosciuti colpevoli ed esecutori materiali alcuni esponenti del gruppo neofascista Ordine Nuovo. Condanne che rappresentano uno squarcio di luce su uno dei periodi più bui e tragici della nostra storia.

Ricordiamo oggi le vittime di Piazza della Loggia e ci stringiamo alle loro famiglie. E, soprattutto, restiamo vigili, perché l'insorgere di nuovi fascismi non va sottovalutato. Proprio oggi Casa Pound aveva scelto di marciare su Roma, ma la mobilitazione della società civile, alla quale abbiamo aderito in tanti, ha spinto la Questura all'intervento e impedito un tale scempio e un affronto ai valori costituzionali.

Per usare le parole del Segretario, Enrico Letta: “La stagione delle stragi è stata combattuta con la fermezza della Democrazia. Una fermezza che deve essere sempre rivitalizzata.

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