L'Ucraina non può aspettare

La scelta di Putin di riconoscere il Donbass è inaccettabile: Italia e UE devono condannarla. Si convochi  immediatamente il Parlamento, si chieda all'Europa di assumere le decisioni più forti. La legge del più forte non può scrivere i confini tra gli Stati. Non possiamo tollerarlo. 

“Vorrei soffermarmi sulle gravissime informazioni che ci hanno raggiunto durante la nostra Direzione, ovvero la decisione del Presidente della Russia, Putin, di riconoscere unilateralmente il Donbass. 

Voglio dirlo con grande chiarezza: noi crediamo che sia assolutamente inaccettabile la scelta che il Presidente russo ha compiuto, una scelta da condannare sia da parte dell’Italia, sia da parte della UE, senza alcuna ambiguità. 

Noi chiediamo come forza politica di governo che venga immediatamente convocato il Parlamento Italiano su questa vicenda. L’Italia deve esprimersi attraverso sua massima istituzione che è la casa della sua democrazia, per dire che è inaccettabile che sia avvenuto e che avvenga quanto il Presidente Putin ha annunciato, ossia che l’uso della forza diventi la regola con la quale si costruiscono i confini degli Stati. 
Una decisione che noi condanniamo. 

Il Parlamento si riunisca il più rapidamente possibile e l’Italia tutta rigetti questa scelta e chieda all’Unione Europea di prendere le decisioni conseguenti, le più dure possibili. Perché se la legge del più forte, se la legge della jungla diventa la legge con la quale si stabiliscono i confini in Europa, per noi questo è inaccettabile. 

Il PD chiede la convocazione del Parlamento rispetto a un fatto senza precedenti. 
Chiede al Governo di portare in sede europea tutta l’indignazione e la condanna dell’Italia. 

Chiede all’Europa di reagire: non all’acqua di rose come ogni tanto è capitato in questi anni ma di reagire con durezza rispetto alla scelta che rappresenta un cambio completo di paradigma della storia europea.” 

Enrico Letta, Segretario del Partito Democratico, nella replica finale della Direzione Nazionale del PD. 

Il Gruppo del PD del Senato chiede alla Presidente Casellati - in base a quanto previsto dal Regolamento - la convocazione straordinaria del Senato alla luce del precipitare della crisi tra Ucraina e Russia a seguito delle dichiarazioni di Putin. Riteniamo urgente che l’aula venga convocata al più presto perché possa discutere di ciò che sta accadendo. 

Simona Malpezzi, Capogruppo del PD in Senato

“Alla luce della decisione irresponsabile e gravissima di Putin di riconoscere le autoproclamate repubbliche del Donbass, a nome del PD chiedo la convocazione straordinaria della seduta della Camera, affinché il Parlamento possa esprimersi e discutere su quanto sta accadendo. Chiediamo che lo faccia immediatamente, anche tenendo conto del fatto che si tratta di una situazione straordinaria.”

Debora Serracchiani, Capogruppo del PD alla Camera

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