Parità salariale: approvato il provvedimento alla Camera

Un grande passo avanti dell'Italia per l'equità: grazie all'impegno della relatrice e prima firmataria Chiara Gribaudo e a tutti i Deputati PD, la Camera ha approvato all’unanimità un provvedimento per superare il divario retributivo tra donne e uomini e per favorire l’accesso delle donne al lavoro.

A partire dal 1° gennaio 2022 verrà istituita la certificazione della parità di genere, al fine di riconoscere le misure adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

“Con il voto di oggi alla Camera siamo a un passo dall’istituire anche in Italia un meccanismo di trasparenza e garanzia per milioni di donne lavoratrici, una legge per la parità salariale che garantisca i diritti di ciascuna sul luogo di lavoro. Sono cambiati tre governi in questa legislatura, cambiati i ministri, ma mai la voglia di arrivare in fondo a questa legge, e sono sicura che anche per le colleghe e i colleghi del Senato questo testo sarà una priorità.” 

Lo dice Chiara Gribaudo, Responsabile Nazionale Missione Giovani, relatrice del provvedimento approvato ieri a Montecitorio. 

“Ricordiamo che le donne italiane sono il 56% dei laureati italiani, ma solo il 28% dei manager, che è ancora possibile per una donna ricevere fino al 20% di stipendio in meno del collega uomo a parità di mansione e di ore lavorate. Grazie a tutte le forze politiche che hanno contribuito a questo risultato, al Ministro Orlando per il suo sostegno e alla Ministra Bonetti per la condivisione d’intenti, ai funzionari parlamentari e del Ministero del Lavoro, che ci hanno accompagnato in questo percorso. E soprattutto – conclude Gribaudo – grazie a tutte coloro che hanno lottato dentro e fuori il Parlamento per questa legge, che se approvata rapidamente, in pochi anni potrà cambiare in meglio la vita di tante donne italiane.”

“Oggi è stato compiuto un passo molto importante per la parità salariale tra donne e uomini: la Camera ha approvato all’unanimità la legge che estende anche alle aziende sotto i 100 dipendenti l’obbligo a redigere un rapporto sulle pari opportunità in azienda, rafforza la trasparenza e la pubblicità dei rapporti, istituisce la certificazione di parità – così come previsto anche dal PNRR – e una premialità di parità. Una scelta resa necessaria dalle forti disuguaglianze presenti nel nostro Paese, che la pandemia ha accentuato”, spiegano Cecilia D’Elia, Portavoce della Conferenza delle Democratiche e Responsabile Politiche per la parità e Peppe Provenzano, Vicesegretario e Responsabile Lavoro del PD. 

“In Italia il divario riguarda soprattutto il settore privato e aumenta al crescere delle competenze e dell’esperienza delle donne. Un primo traguardo è tagliato grazie anche all’impegno del PD e di Chiara Gribaudo, relatrice della Legge approvata oggi alla Camera. Ci aspettiamo che il Senato faccia adesso la sua parte e approvi in fretta il provvedimento.” 

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