Al tavolo con i sindacati per trovare soluzioni eque

Al PD va bene la manovra delineata nel Dpb?

“L’impianto è condivisibile – perché affronta le due priorità di questa fase: consolidare la ripresa economica e rafforzare la protezione sociale. La direzione è giusta, alcuni punti vanno migliorati.” 

A rispondere così é il Responsabile economico del PD, Antonio Misiani, intervistato dal Corriere della Sera

“Quota 100 – spiega riferendosi alle idee di Quota 102 e 104 – è stata una misura transitoria, iniqua e costosa. Non bisogna riprodurne le distorsioni. Per il PD la priorità è aiutare chi fa lavori gravosi e usuranti, le donne e i giovani. Con l’allargamento, oltre che la proroga, dell’Ape sociale. Prolungando ‘opzione donna’. Introducendo una pensione di garanzia per i giovani.” 

Ma se tutte queste cose non si possono fare con appena 600 milioni nel 2022, Misiani indica una strada. “Sediamoci intorno a un tavolo, parliamo anche con i sindacati, e cerchiamo la soluzione migliore. Non è detto che Quota 102-104 lo sia. Quale è la priorità? Mandare in pensione prima dipendenti pubblici maschi con carriere piene, come ha fatto Quota 100? Secondo noi bisogna occuparsi di chi fa lavori pesanti, delle donne, dei giovani precari che rischiano di avere pensioni da fame.” 

Pensa che non si possano aumentare le risorse per le pensioni? “Lo stanziamento è oggettivamente limitato. Se necessario andrà aumentato. I saldi, però, devono rimanere invariati: eventuali risorse aggiuntive vanno trovate tagliando qualche altra voce” aggiunge. 

Sul taglio delle tasse “la via maestra secondo noi è tagliare il cuneo fiscale, aumentando il netto in busta paga dei lavoratori e riducendo il costo del lavoro per le imprese, per esempio con la cancellazione del contributo sugli assegni familiari contestualmente con l’entrata a regime dell’assegno unico per i figli.” 

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