La vittoria passa dall'ascolto delle persone

I ballottaggi di domenica 17 e lunedì 18 ottobre confermano la vittoria del PD e del centrosinistra alle amministrative 2021Sono 62 i Comuni tornati al voto questo fine settimana. Di questi, 31 hanno scelto un Sindaco di centrosinistra, mentre solo 16 un Sindaco di centrodestra; infine, in 15 casi è stato eletto un candidato sostenuto da M5S e/o liste civiche. 

Dopo il ballottaggio sono quindi definitivi gli esiti delle elezioni amministrative dei 118 comuni superiori ai 15.000 abitanti andati al voto nelle Regioni a statuto ordinario. Tra primo e secondo turno PD e centrosinistra eleggono 61 Sindaci, battendo nettamente la destra che invece ne esprime solo 41. Questi numeri ribaltano l’esito del 2016, quando il centrodestra aveva eletto 51 Sindaci, contro i 45 del centrosinistra. 

In particolare, il Partito Democratico vince le elezioni in tutte e 5 le metropoli (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna), rispetto alle 2 del 2016. La destra conserva l’unico altro capoluogo di Regione che già amministrava (Trieste). Degli altri 13 capoluoghi di Provincia, il Partito Democratico ne vince 9 (rispetto ai 6 del 2016) e il Centrodestra 3 (rispetto ai 6 del 2016). 

Occorrerà invece attendere il prossimo fine settimana per conoscere l’esito delle elezioni amministrative dei Comuni delle Regioni a statuto speciale, che voteranno per il ballottaggio il 24 e il 25 ottobre. “Abbiamo stravinto ma non dobbiamo montarci la testa, abbiamo dimostrato che noi possiamo essere vincenti. Così il Segretario Enrico Letta nel corso della conferenza stampa dopo i risultati elettorali che hanno visto la netta affermazione del centrosinistra alle Amministrative 2021

“Io ho sempre detto che era un voto per le città, ma questo risultato va oltre. Noi potremmo avere interesse ad andare al voto rapidamente. Ma la nostra forza viene dal fatto che gli elettori sanno che a noi interessa la ripartenza. Questo voto rafforza il Governo Draghi.” 

“Il PD non è più il Partito delle Ztl perché ha vinto anche nelle periferie. Non voglio dire di più, ma abbiamo ricominciato un dialogo, ci siamo fatti ascoltare e soprattutto abbiamo ascoltato.”

“La destra rimane elettoralmente forte e per batterla dovremo essere in grado di coalizzarci in vista delle politiche. Una coalizione larga è concretizzabile e non astratta”, ha continuato il Segretario Dem in conferenza stampa al Nazareno.

“In molti mi chiedono quali saranno gli effetti di questo voto sulla politica italiana: ha pagato positivamente non solo aver scelto i migliori candidati, anche l’unità della coalizione, la generosità del PD e ha pagato anche la chiarezza e la coerenza della nostra posizione politica nazionale. Siamo sempre stati chiaramente dalla parte della sicurezza e della libertà, dell’estensione del Green Pass, della stragrande maggioranza degli italiani che vogliono lavorare vogliono che il paese riparta.”

Ma per il Segretario del PD si tratta di un “trionfo senza trionfalismi” perché è “possibile ci sia un boomerang se tutte le aspettative non saranno concretizzate, se non si vedranno i benefici dei fondi europei.”

“II Partito Democratico cresce e vince sostenendo il Governo Draghi. Il PD è a suo agio in questa situazione politica, sono altri che mostrano di perdere elettoralmente e non sapere come gestire questa situazione. Per noi questo governo e questo quadro politico è positivo e il PD viene percepito come un partito che pensa agli interessi del Paese. Altri sono in difficoltà e devono trarre le conseguenze.” 

“Piazza San Giovanni ha chiesto il rispetto della Costituzione sul rifiuto del fascismo e il fatto che il nostro Paese viva una condizione in cui le sedi dei sindacati siano assaltati. Quella piazza non parlava di centrosinistra. Questo voto ne parla.” 

“Il PD è il federatore ma tutti saranno protagonisti di questo lavoro”, ha aggiunto Letta. “Non sarà una passeggiata ma ci proveremo a portare tutto questo a livello nazionale.” 

Tra punti “dolenti” di questa tornata delle amministrative la bassa affluenza: “Avrei voluto una partecipazione del 90 per cento.” L’astensione “ci deve far riflettere e lavorare. Rilancerò le Agorà Democratiche alle quali tutti i cittadini italiani di centrosinistra si possono iscrivere” per disegnare un “progetto di Italia” il cui programma sarà sottoposto a “primarie”, ha annunciato. 

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