Da Manchester alla legge elettorale.


La newsletter del Segretario provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza Pietro Virtuani.
L'attentato di Manchester ha colpito ancora una volta tutti noi. Non potremo mai abituarci a tutto questo, non possiamo farlo. Il nostro pensiero va a tutte quelle persone morte, al dolore alle famiglie; ma anche al tempo in cui viviamo, a quello che succede in Europa e nel mondo. E quindi alla tragedia dei migranti nel Mar Mediterraneo, che anche questa settimana ha visto 20 persone perdere la vita al largo delle coste libiche.
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La discussione politica della settimana ci ha visti concentrati sulla Legge elettorale. Senza perdersi nella miriade di retroscena che spesso generano più confusione che altro, mettiamo un po' in fila le cose: il Partito Democratico ha sempre sostenuto che legge elettorale e riforme istituzionali si fanno cercando il più ampio consenso possibile. Allo stesso tempo, abbiamo sempre sostenuto che un sistema elettorale che introduca correttivi che consentano la governabilità sia quello auspicabile, insieme alla necessità di avere un rapporto sempre più prossimo tra eletto e territorio. Sulla base di questi principi, si crea un modello e si apre la trattativa con le altre forze politiche. Ma, aggiungiamo noi, ricordiamoci anche che la legge elettorale svolge l'importante ma pur modesto compito di tradurre in seggi la volontà degli elettori. Quindi non esiste nessuna legge che garantisca la formazione di una maggioranza omogenea, autonoma, chiamiamola come si voglia (salvo il ballottaggio con premio di maggioranza al vincitore, che però risulta per ovvi motivi estremamente distorsivo rispetto ai voti espressi); non lo garantisce in un sistema bipolare, a maggior ragione in un sistema tripolare. Prendere consapevolezza di questo non significa rassegnarsi alle larghe intese, né tanto più lavorare al fine di avercele. 
Quale che sia la legge elettorale e lo schema di gioco, il Partito Democratico ha il dovere di presentarsi con una proposta chiara e forte di fronte ai cittadini, orgoglioso per quello che ha fatto, umile per migliorare e coinvolgere, impegnato davvero in una battaglia politico-culturale per allargare il consenso intorno alle nostre proposte. Dopodiché, siamo in democrazia. Ai cittadini il compito di scegliere, alle forze politiche quello di interpretare il risultato per offrire una prospettiva al paese.
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Infine, questa settimana abbiamo incontrato i nostri Consiglieri regionali per continuare il lavoro in vista di Lombardia 2018. Scegliere le priorità del programma, i tratti su cui caratterizzare la nostra proposta per governare la Lombardia, identificare le priorità per il nostro territorio, è fondamentale per il buon esito delle prossime elezioni. E' un lavoro che dovrà essere il più ampio e partecipato possibile, per questo nelle prossime settimane, insieme alle elezioni amministrative, insieme alle feste, ci vedrà impegnati al massimo.
Petro Virtuani, Segretario provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza

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