Elezioni consiglio provinciale Monza: vittoria del centrosinistra


Il 2017 si apre con le elezioni provinciali. Per effetto della legge di riforma Delrio del 2014 ad essere chiamati al voto sono stati nella giornata di domenica 8 gennaio  i sindaci e i consiglieri di quasi 40 province italiane. Si parla, perciò, di elezioni "di secondo livello". 

Ieri si è dunque votato nelle seguenti province (in ordine alfabetico): Ancona, Ascoli Piceno, Belluno, Brescia, Como, Forlì-Cesena, Frosinone, Grosseto, La Spezia, Latina, Lecco, Livorno, Matera, Monza e Brianza, Novara, Padova, Perugia, Pesaro e Urbino, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Rieti, Rovigo, Salerno, Savona, Siena, Terni, Verona, Verbano Cusio Ossola, Vicenza.

Sedici nuovi consiglieri per il Consiglio della Provincia di Monza e Brianza. Al termine dello scrutinio delle operazioni di voto che si sono svolte nella giornata di domenica 8 gennaio, l’ufficio elettorale provinciale ha reso noti i nomi degli eletti.

Per la lista n°1 “Insieme per la Brianza” siederanno in Consiglio Provinciale Antonio Domenico Romeo (4186 voti ponderati), Riccardo Mario Borgonovo (4088 voti ponderati), Rosario Adamo (3959 voti ponderati) ed Edoardo Mazza (3029 voti ponderati).

Dieci invece i consiglieri che hanno ottenuto una poltrona in consiglio per la lista n° 2 “Brianzaretecomune”: Pietro Virtuani (7685), Roberto Scanagatti (4356), Sergio Gianni Cazzaniga (4278), Roberto Corti (4076) Roberto Invernizzi (3463), Concetta Monguzzi (3318) Paola Bernasconi (3192) Giacomo Biffi (2695) Giovanna Maria Amodio (2462), Valeria Fasola (2190).

Andrea Monti (5092) e Andrea Villa (4940) invece sono i due Consiglieri per la lista n°4 “Lega Nord Salvini”.

Ringrazio i Consiglieri uscenti per il prezioso lavoro svolto in questi primi due anni - ha dichiarato il neo Presidente Gigi Ponti – pur in un contesto istituzionale confuso e incerto per le Province. Ora ci attende una sfida ambiziosa, anche a seguito del recente esito referendario: completare la trasformazione delle Province in Casa dei Comuni e ridare piena dignità ad un Ente intermedio, strategico per il ruolo di coordinamento territoriale. Per questo servono al più presto risposte concrete su funzioni e risorse assegnate”.

Alle votazioni di domenica hanno partecipato 697 tra Sindaci e Consiglieri, pari all’80,85% degli aventi diritto.

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