I Sindaci d’Italia a favore del Sì


Sì al referendum per una Repubblica più giusta, più semplice, più moderna 
Centinaia di sindaci scenderanno oggi in piazza per parlare con i loro concittadini e spiegare le ragioni del Sì al referendum del 4 dicembre. Per qualche ora, i primi cittadini smetteranno la loro fascia tricolore e saranno impegnati come ‘militanti del Sì’, senza perdere quelle caratteristiche di comprensione e disponibilità, che li rendono i rappresentanti istituzionali più vicini agli elettori.
L’iniziativa “Basta un Sìndaco in piazza” rappresenta il culmine della campagna partita dall’appello promosso da Graziano DelrioAngelo Rughetti e Roberto Cociancich e che ha visto l’adesione di 1.100 sindaci di tutta Italia: uno schieramento trasversale che conta eletti di centrosinistra, ma anche di partiti e liste civiche di centrodestra.
Dal volantinaggio nei mercati ai banchetti in piazza, dagli aperitivi ai più classici comizi o al porta a porta, le iniziative di domani saranno di natura diversa e si svolgeranno lungo l’arco della giornata. Tutte, comunque, avranno l’obiettivo di spiegare come la riforma possa contribuire non solo a rendere più rapide ed efficienti le istituzioni, ma anche a risparmiare i soldi pubblici e a facilitare la vita delle persone, con meno burocrazia e diritti più diffusi.
Le pagine social del Comitato Basta un Sì seguiranno la mobilitazione con l’hashtag #bastaunsindaco e con le immagini che arriveranno dalle città coinvolte.
“Le numerose iniziative di domani – spiega il sottosegretario Angelo Rughetti, uno dei promotori dell’appello ‘Basta un Sìndaco’ – sono il simbolo della passione politica e civica personale dei sindaci e sono inutili futili polemiche. La fascia tricolore sarà lasciata a casa, per parlare con i cittadini non è necessaria. I sindaci sono persone che hanno idee e le vogliono mettere a disposizione dei cittadini. Non impegnano né il Comune, né l’organo che rappresentano, ma mettono a disposizione la loro capacità di leggere le cose”.
“La mobilitazione dei primi cittadini – aggiunge Matteo Ricci, sindaco di Pesaro impegnato nell’organizzazione della giornata di iniziative – dovrà essere capillare perché in particolare nei piccoli centri, dove non è forte il voto di opinione, i sindaci hanno la capacità di confrontarsi e convincere molte persone. Noi non coinvolgiamo nella campagna le giunte e i consigli comunali, come fanno altri, ma ci mettiamo in gioco con le nostre facce in prima persona”. 
L’appello ha già raccolto l’interesse ad aderire da parte di oltre 1000 primi cittadini e si sta integrando di nuove adesioni nei prossimi giorni.

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