Un goal contro l’emarginazione: 100 milioni per lo sport e le periferie


Il tema periferie è entrato nel dibattito mediatico dopo le elezioni amministrative del 2016: allora non c’era giornale o talk-show che non dedicasse grande attenzione questo problema. E molti sottolineavano come la mancanza di attenzione alle periferie fosse uno dei gravi problemi di scollamento tra politici e popolo.

Da ex sindaco prima ancora che da premier, credo che la sfida della qualità urbana e delle periferie sia uno dei più difficili e affascinanti del nostro tempo. Per questo abbiamo investito molto sulle periferie sia a livello economico che culturale, quasi sempre nel silenzio degli addetti ai lavori. Oltre un anno fa abbiamo stanziato cinquecento milioni di euro e chiesto alle singole amministrazioni di tutta Italia, di tutti i colori politici, di presentarci i loro progetti. Abbiamo ricevuto, però, richieste per oltre due miliardi di euro su progetti selezionati dai sindaci, tutti i sindaci, compresi i nuovi sindaci, non da noi. Con queste cifre avremmo dovuto bocciare tre progetti su quattro. Troppo.

Abbiamo lavorato sodo in queste settimane. E – davanti agli amministratori dell’ANCI – abbiamo annunciato ufficialmente che grazie al CIPE ci sono le risorse per finanziare TUTTI i progetti sulle periferie avanzati dalle singole amministrazioni comunali. Tutti!

Metteremo dunque a disposizione dei comuni i due miliardi. Dalla rigenerazione urbana di Scampia a Napoli fino al Corviale a Roma, dal quartiere satellite di Pioltello nella città metropolitana di Milano fino alla ferrovia urbana nel profondo sud di Ragusa, gli interventi che i sindaci ci hanno proposto saranno finanziati senza distinzione alcuna, 
nella logica della leale cooperazione istituzionale.

Mi auguro che almeno sui temi delle periferie e del progetto Casa Italia tutte le forze politiche possano lavorare assieme, senza polemiche, per servire il bene comune. E lavorando per l’Italia. Perché piaccia o non piaccia questo è il Paese più bello del mondo. 
E dobbiamo smetterla di litigare su tutto. Al lavoro, sulle periferie, nelle città, per l’Italia”.

Così Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook, dopo aver annunciato all’Assemblea dell’ANCI le misure per lo sport e le periferie.

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