Punto su crisi Candy
Giovedì 2 luglio si è svolto l'incontro tra il Sindaco Troiano e le RSU Candy e Sindacati.
Ecco una piccola relazione su quello che si sono detti :
Alla Candy le cose vanno male da tempo, basta pensare che siamo quasi alla fine del secondo contratto di solidarietà, che scade ad ottobre. Il tema è il solito: i costi di produzione in Italia, rispetto a costo personale, energia etc. Accordo del contratto di solidarietà era per 450.000 pezzi, ma in realtà se ne fanno poco meno di 380.000. Negli ultimi giorni, l'azienda ha comunicato questa volontà di procedere al rinnovo del contratto di solidarietà ancora per un anno, rinegoziando alcune condizioni, ma ha anche anticipato questi 340 esuberi (su 588 lavoratori in attività nella parte di produzione). Candy ha anche anticipato la volontà di proporre un piano industriale, con alcune risorse (tra i 5 e i 10 milioni di euro), senza dire se li ha davvero e se servono per gli impianti produttivi all'estero (Cina, Turchia e Russia) o per Brugherio (dove servirebbero, presumibilmente, per strutture nuove, che farebbero diminuire necessità di personale).
Era un primo contatto, ci siamo dati appuntamento a fine mese. Ora
vogliamo sentire il lato azienda e poi avviare il lungo percorso di trattativa,
ovviamente da allargare fino ai livelli romani. La situazione è ovviamente
serissima e molto complessa, ma abbiamo almeno un anno di tempo per lavorare.