L'ultimo viaggio di Barbara


Barbara De Anna non ce l'ha fatta.

La funzionaria dell’Oim, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, ferita a fine maggio in un attacco dei talebani a Kabul, è purtroppo morta all’ospedale di Ramstein, in Germania, dove era stata trasferita a seguito dell’attacco.

Fiorentina, 40 anni e una lunga esperienza all'Onu, la De Anna era in Afghanistan dal 2010, prima ad Herat e dal 2011 a Kabul. Investita dall'esplosione di una granata, la donna aveva riportato ustioni di secondo grado sul 90% del corpo. Barbara De Anna era una dei tanti funzionari e cooperanti che rischiano ogni giorno la vita in Afghanistan per vincere la battaglia più importante, quella degli aiuti umanitari.

Inizialmente curata nell'ospedale di Emergency, De Anna è stata poi ricoverata nell'ospedale militare di Baghram e da lì trasferita in volo presso la struttura sanitaria della base militare americana di Ramstein, in Germania.

Con l'attacco alla sede dell'Oim, i talebani erano tornati a colpire gli aiuti umanitari in Afghanistan; dall’inizio dell’anno il numero delle vittime civili del conflitto in Afghanistan è aumentato del 24% rispetto allo stesso periodo del 2012, come ha riferito la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama).

Jan Kubis, rappresentante speciale in Afghanistan del segretario generale dell’Onu, ha detto nei giorni scorsi che «qualsiasi attacco contro le organizzazioni umanitarie è un attacco diretto contro civili».

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