Giuseppe La Rosa, 31 anni


La triste contabilità dei giovani italiani morti nella missione italiana in Afghanistan si aggiorna nuovamente, purtroppo.

Oggi, a perdere la vita, è stato il capitano Giuseppe La Rosa, messinese di 31 anni. Altri tre militari sono feriti, e due di loro sono gravi.

Come scrive il quotidiano La Stampa, gli uomini del nostro contingente sono caduti in quella che viene definita “un’imboscata”. Nel mirino un convoglio di mezzi del Transition Support Unit South, che viaggiavano incolonnati nell’area calda di Farah dove, si legge in un comunicato dello Stato Maggiore della Difesa, avevano “svolto attività di sostegno alle unità dell’esercito afghano”. Rallentando, in prossimità di un incrocio nei pressi dell’abitato della città, i Lince si sono quasi fermati. E’ a quel punto che è scattato l’agguato. Secondo le primissime ricostruzioni dei fatti, spuntando fuori dal nulla, un uomo che indossava abiti civili sarebbe riuscito ad avvicinarsi al primo dei veicoli blindati, lanciandovi dentro una bomba a mano, profittando del pertugio offerto dalla botola sopra la quale è posizionato il mitragliere sulla ralla girevole del mezzo. L’altra ipotesi è che l’attentatore sotto mentite spoglie abbia attirato l’attenzione dei militari con uno stratagemma, segnalando una emergenza che avrebbe indotto gli italiani ad aprire lo sportello del Lince.

Con la morte del militare italiano oggi a Farah sale a 53 il numero dei caduti italiani in Afghanistan, dal 2004 ad oggi, della missione internazionale Isaf. Si tratta della prima vittima del 2013.

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