Gli aggiornamenti di ieri sulla Candy


Ieri un nuovo incontro "interlocutorio" sulla vicenda Candy.

L'appuntamento fra azienda e sindacati si è svolto nella sede di Confindustria. Claudio Cerri, segretario generale della Fiom-CGIL di Monza e Brianza, ha riferito, secondo quanto riportano oggi i giornali, che gli incontri proseguiranno anche il 4 ed il 15 aprile.

Nell'incontro di ieri, sono stati confermati per l'ennesima volta i volumi di produzione a Brugherio (450.000) e di conseguenza i 150 potenziali esuberi, che per fortuna non saranno immediatamente operativi. Finora si è fatto abbondante ricorso alla cassa integrazione, per il futuro si sta ragionando su altri strumenti, come i contratti di solidarietà.

Ieri è stata anche approfondita l'ipotesi di far tornare all'interno la prosuzione di alcuni componenti dei macchinari, che attualmente vengono costruiti all'esterno, così da ridurre ulteriormente il numero potenziale degli esuberi.

Naturalmente perchè si possano affrontare in dettaglio alcune situazioni serve il coinvolgimento di altre istituzioni; dopo l'incontro in Provincia, è altrettanto evidente che occorre rilanciare l'attenzione a livello regionale e sperare che un governo si possa fare a breve, perchè tutte le aziende in crisi o in situazioni difficili avvertono la necessità di avere interlocutori, che possano anche tornare ad investire risorse.

Resta, inoltre, il nodo legato alla proposta dei sindacati di far tornare in Italia la produzione di quelle lavatrici prodotte in Cina e destinate al mercato del Nord Europa. Servirebbero a ridurre ulteriormente il numero dei potenziali esuberi.

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