Il procuratore antimafia Piero Grasso in campo col Pd
Ci sono novità importanti anche per il Partito Democratico: notizia di questa ore è la candidatura per i democratici del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
Sarà capolista in una Circoscrizione.
Ce lo racconta Repubblica.
Piero Grasso "sarà sicuramente capolista ma non è stato ancora deciso in quale circoscrizione" elettorale. Lo spiega Pierluigi Bersani nel corso della conferenza stampa convocata per formalizzare la candidatura nelle liste del Pd del procuratore nazionale antimafia. "Abbiamo scelto di mettere due parole, moralità e lavoro, davanti alla legislatura e la legalità come priorità assoluta per il nostro paese e ho chiesto a Piero Grasso se era possibile darci una mano in questa riscossa: lo ringraziamo e siamo contenti della sua disponibilità", aggiunge il segretario democratico.
Al fianco di Bersani in conferenza stampa, lo stesso Grasso. "Io potrei restare in magistratura fino al 2020, ma ritengo che il magistrato non debba farsi etichettare dal colore politico. Coerentemente con questo, ho detto a Bersani che la prima cosa che avrei fatto, se avessi deciso di candidarmi, sarebbe stato di dare le dimissioni irrevocabili dall'ordine giudiziario". "Poi - aggiunge - forse non tutti sanno che ci vogliono dei tempi tecnici, perché tra l'altro spetta al capo dello Stato esprimersi. Intanto mi sono messo in aspettativa per motivi elettorali".
"Io non salgo e non scendo. Mi sposto (in politica, ndr), dopo aver fatto il magistrato per 43 anni. Perché penso che le idee possono camminare sulle spalle di tutti. E possono cambiare il Paese. Qui ho trovato una casa. E' una scelta radicale, sofferta, quando ho firmato la richiesta di dimissioni mi tremava la mano",
Al fianco di Bersani in conferenza stampa, lo stesso Grasso. "Io potrei restare in magistratura fino al 2020, ma ritengo che il magistrato non debba farsi etichettare dal colore politico. Coerentemente con questo, ho detto a Bersani che la prima cosa che avrei fatto, se avessi deciso di candidarmi, sarebbe stato di dare le dimissioni irrevocabili dall'ordine giudiziario". "Poi - aggiunge - forse non tutti sanno che ci vogliono dei tempi tecnici, perché tra l'altro spetta al capo dello Stato esprimersi. Intanto mi sono messo in aspettativa per motivi elettorali".
"Io non salgo e non scendo. Mi sposto (in politica, ndr), dopo aver fatto il magistrato per 43 anni. Perché penso che le idee possono camminare sulle spalle di tutti. E possono cambiare il Paese. Qui ho trovato una casa. E' una scelta radicale, sofferta, quando ho firmato la richiesta di dimissioni mi tremava la mano",
prosegue Grasso visibilmente commosso.
"Il senso per noi di questa candidatura - sottolinea Bersani - è che un grande partito come il nostro deve essere un'infrastruttura per la riscossa civica del paese, deve suscitare energie per risolvere problemi cruciali, quindi per noi questa disponibilità di Grasso è una risposta positiva. Le esperienze, le competenze, le professionalità ma anche lo spirito civico, prestare la propria esperienza, vedrete che anche questa prima scelta avrà un seguito, continueremo a lavorare per ospitare nelle nostre liste protagonisti di questa riscossa civica".
"Il senso per noi di questa candidatura - sottolinea Bersani - è che un grande partito come il nostro deve essere un'infrastruttura per la riscossa civica del paese, deve suscitare energie per risolvere problemi cruciali, quindi per noi questa disponibilità di Grasso è una risposta positiva. Le esperienze, le competenze, le professionalità ma anche lo spirito civico, prestare la propria esperienza, vedrete che anche questa prima scelta avrà un seguito, continueremo a lavorare per ospitare nelle nostre liste protagonisti di questa riscossa civica".
- Qui lo speciale de L'Unità
- Ecco chi è Piero Grasso
DoppiaM