"Scaricare" gli scontrini aiuta a combattere l'evasione fiscale?


Tecnicamente si chiama "contrasto di interessi".

In realtà è una ipotesi oggetto di molte discussioni tra le persone, da molti anni: l'idea cioè che l'evasione fiscale, in Italia, si può combattere in una maniera semplice. Ovvero, prevedendo la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi scontrini e ricevute, incentivando così i consumatori a farne richiesta.

Ora questa possibilità, dopo tanta discussione,
potrebbe diventare realtà.

Per merito del Partito Democratico, che al Senato ha presentato nei giorni scorsi, e ottenuto un voto positivo, un emendamento al disegno di legge sulla delega fiscale, proprio per introdurre questo provvedimento nell'ordinamento italiano.

Toccherebbe poi al Governo (dato che, appunto, l'ipotesi è prevista nella delega fiscale) rendere operativo questo principio votato dai senatori.

E qui sta l'inghippo...

Infatti, molti economisti sostengono (vedi qui) che questo provvedimento produca l'effetto contrario, facendo perdere soldi alle casse dello Stato, e ieri anche il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, si è dichiarato contrario all'introduzione del "contrasto di interessi".

Vedremo quindi come andrà a finire. Però si potrebbe provare. O no?

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