Elezioni comunali: importanti novità


Proprio in queste ore i partiti stanno discutendo sulla data del voto delle prossime elezioni regionali e nazionali. Come sapete, a queste due elezioni si aggiungeranno, per noi, anche quelle comunali, dopo la crisi del centrodestra ed il commissariamento del Comune.

A proposito di elezioni amministrative, ci sono importanti novità. Nei giorni scorsi, la Camera ha approvato la legge che introduce la doppia preferenza di genere, già approvata lo scorso 10 ottobre al Senato.

Cosa prevede quindi la nuova legge?

Prevede che nelle liste dei candidati alle comunali nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai due terzi. E che, qualora non sia così, la lista venga ridotta cancellando i nomi dei candidati appartenenti al genere più rappresentato. In caso di violazione di questo principio, nei comuni sopra i 15mila abitanti, la lista decade. 

I paesi più piccoli sono stati salvaguardati dalla sanzione più dura perché lì decadrebbe anche il sindaco. C'è poi la possibilità di esprimere due preferenze, invece che una, per i candidati a consigliere comunale, a patto che si tratti di un uomo e di una donna. In caso contrario, si annulla la seconda preferenza. Le trasmissioni di comunicazione politica sono invitate a rispettare "i principi dell'articolo 51 della Costituzione" sulle quote rosa "per la promozione delle pari opportunità". Infine, si invitano i consigli regionali ad adeguarsi alla parità di accesso per le cariche elettive.

"E’ un’ottima notizia quella dell’approvazione definitiva oggi alla Camera (ieri, ndr) della legge che introduce la doppia preferenza di genere per le elezioni nei Comuni. Una notizia attesa e una vittoria di tante donne che hanno sconfitto le notevoli resistenze che si opponevano all’introduzione di uno strumento utile a sostenere le candidate", ha dichiarato Roberta Agostini, portavoce della conferenza delle donne del PD.

"E’ evidente, infatti, che la preferenza unica abbia penalizzato fortemente l'elezione delle donne (le amministratrici solo il 18% sul totale) poiché fa lievitare i costi della campagna elettorale e favorisce una competizione individuale spesso esasperata, tutti fattori questi che non aiutano la partecipazione femminile.

Una democrazia in cui una parte rilevante della popolazione è esclusa o marginalizzata, è una democrazia incompiuta. Il voto di oggi serve a valorizzare il prezioso contributo delle donne nella vita pubblica, a includere competenze e punti di vista, specie in momento come questo in cui può risultare determinate per uscire dalla grave politica ed economica.

Ora ci auguriamo che tutte le forze politiche facciano proprio il principio della democrazia paritaria, essenziale per rafforzare la vita delle istituzioni e per renderla più rispondente ai bisogni e alla vita concreta del paese. Ci aspettiamo che la legge sia applicata e che sempre più donne possano, grazie a questo strumento, partecipare ed essere elette".


"L'approvazione definitiva della legge sulla pari rappresentanza di genere nei consigli degli enti locali e regionali, che prevede anche l'espressione della doppia preferenza di genere, è un fatto davvero molto positivo che porterà aria nuova già nelle prossime elezioni amministrative e regionali", ha commentato la senatrice del PD Maria Fortuna Incostante, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali.

"Ora auspichiamo che questo passo avanti in favore delle donne possa influenzare positivamente il dibattito sulla legge elettorale. Ricordiamo infatti che purtroppo finora la commissione Affari costituzionali ha approvato, contro il nostro volere, nell'ambito del testo Malan, la tripla preferenza, che di fatto vanifica il riequilibrio della rappresentanza".

DoppiaM

Post popolari in questo blog

TARI, i conti non tornano

Bugie dalle gambe corte

Torna lo Swap Party