Approvato il piano scuola 2012/2013


In occasione del primo giorno di scuola a Brugherio (vedi qui), avevamo scritto un post con alcune considerazioni su come il Commissario avrebbe gestito il rapporto con le istituzioni scolastiche brugheresi, anche a partire dalla definizione o meno di un testo completo di Piano Scuola.

Ora è possibile fare qualche riflessione ulteriore su questo tema, a partire dall'approvazione del Piano scuola per il 2012/2013, deliberato dal commissario straordinario, la dott.ssa Nuzzi, lo scorso 25 ottobre, con deliberazione n. 61, assunti provvisoriamente i poteri del consiglio comunale.

La delibera e una presentazione, tratta dal sito del Comune, potete trovarla qui.

La relazione introduttiva al piano scuola ci aiuta a capire come si è mosso il Comune nell'elaborazione del documento, ovviamente condiviso con i due presidi delle tre scuole di Brugherio:
- necessità di contenere la spesa;
- garanzia della continuità nelle spese per i servizi più tipici del diritto allo studio: refezione, trasporto, assistenza agli alunni con disabilità, integrazione degli alunni di recente immigrazione, gratuità dei testi di scuola primaria, sostegno alle scuole paritarie dell’infanzia;
- costante riduzione delle entrate derivanti dai fondi statali e regionaliri;

Da questa situazione nasce un piano scuola definito di “mantenimento”, cioè caratterizzato dalla conferma delle progettualità più strategiche, seppure con riduzioni di spesa e dall'eliminazione dei tanti piccoli progetti che avevano caratterizzato gli ultimi piani scuola, magari diversi di anno in anno.

In effetti, leggendo con attenzione il testo del piano scuola ed esaminando le cifre degli stanziamenti, si possono fare alcune considerazioni, che proviamo ad elencare in maniera sintetica.

* nessuna particolare novità nell'area gestionale, con la sostanziale conferma degli interventi manutenzioni, arredi e utenze, salvo la diminuzione della cifra di investimento nel campo degli arredi;

* nessuna novità nell'ambito della refezione scolastica;

* confermata la riduzione del trasporto scolastico, avviata la riflessione sul piedibus, con un preliminare sondaggio che coinvolge le scuole elementari;

* conferma delle attività di assistenza delle persone con disabilità, con una nuova sperimentazione per interventi in coppie o piccoli gruppi; confermata, purtroppo, anche la mancata attuazione degli interventi di sostegno alle scuole superiori (ne avevamo parlato qui);

* confermato il sostegno alle scuole nell'ambito delle attività ricomprese negli "oneri obbligatori" e nelle "funzioni miste", per il funzionamento delle scuole e l'attivazione di una serie di servizi, e per l'acquisto di materiale didattico;

La vera grande novità del piano scuola sta nell'area progettuale, con la scelta di suddividere i progetti in due categorie.

La prima categoria unisce i progetti più tradizionali, frutto dell'elaborazione di anni di lavoro tra scuole e Comune: sono confermati integralmente, con alcune piccole precisazioni o riduzioni di fondi concordate, e riguardano gli interventi per il benessere formativo, per l’integrazione degli alunni migranti, le attività di orientamento scolastico e le rassegne di cinema e di teatro per le scuole.

Ancora, confermati gli interventi di educazione sportiva (con il coinvolgimento del Centro Olimpia e ovviamente senza le attività di nuoto, vista la chiusura del centro sportivo), confermata la collaborazione con la Biblioteca e con l'Incontragiovani (sperando nella continuità dell'appalto); confermato anche il sostegno alle attività del Giunco e la collaborazione con la Banca del Tempo.

La seconda area riguarda invece, ed è la vera novità di quest'anno, una serie di progetti, sempre tipici dell’offerta formativa brugherese come costruita in questi anni, per i quali il Comune ha ritenuto di lasciare maggiore autonomia ai singoli istituti nell’utilizzo dei fondi ad essi destinati. In sostanza, a fronte di una cifra stanziata dal Comune, i singoli istituti decideranno quale progetto attivare.

In questo ambito sono stati inseriti la progettualità strategica integrata, le attività di scuola aperta, l'educazione musicale, la psicomotricità nelle scuole dell'infanzia, l'educazione alimentare, stradale, ambientale e scientifica ed i laboratori teatrali.

Si tratta, a nostro avviso, di una scelta fortemente discutibile: ovviamente non è in discussione l'autonomia delle scuole, ma il rischio è che si rinunci alla progettazione comune tra scuole e amministrazione, a favore dell'idea che il Comune "stacchi un assegno" e niente più.

Una scelta fatta in molti altri Comuni, a dire la verità, ma che abbiamo sempre cercato di non far passare a Brugherio: progettare e programmare insieme costa più fatica, certamente, ma rende caratteristico il sistema formativo brugherese, per come lo abbiamo costruito in questi anni.

Infine, nell'ambito degli interventi correlati, confermato il sostengo economico alle scuole dell'infanzia paritarie e l'investimento sulla formazione degli adulti con i corsi di italiano per stranieri e gli altri corsi (lingue, cucina, informatica) per tutti gli interessati, e mantenuta, giustamente, l'opportunità della Sezione Primavera, sulla quale si scommette dal 2008, nonostante vengano sempre meno i fondi dello Stato e della Regione.

Un piano scuola, in definitiva, ricco di conferme e con qualche novità che non ci convince fino in fondo. Di sicuro i nuovi amministratori saranno chiamati a scelte molto significative, nell'ambito dello sviluppo del sistema scolastico brugherese.

E noi in questo ambito non ci tireremo certo indietro...

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